"In un clima già offuscato da una
campagna elettorale neanche troppo sotto traccia il caso
Finaosta-Cva monopolizza il Consiglio regionale. Senza elevarsi
a giudice o inquisitore, ruolo che toccherà a un'eventuale
commissione o addirittura alla procura, Pays d'Aoste Souverain
esprime l'amarezza di tutti quei valdostani, imprenditori,
artigiani, agricoltori, insomma la popolazione in generale, che
con le ossa rotte dalla crisi dovuta al Covid, e all'aumento di
bollette e tasse, a fatica cercano di stare a galla e pagare i
mutui dei vari investimenti, mentre viene a conoscenza di
importanti manovre di danaro tra Palazzo e gli altri attori del
caso". Così in una nota Pas a seguito della lettera inviata
dall'ex presidente di Finaosta Nicola Rosset alla presidenza del
Consiglio Valle, riguardante i vertici dell'azienda.
Il movimento indipendentista auspica che "la politica,
l'organo di controllo finanziario e la società di gestione di
quel tesoro delle acque che dovrebbe appartenere e portare
vantaggi a tutti, ricoprano correttamente il proprio ruolo".
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