"Oggi, in Consiglio comunale abbiamo
scoperto che le riduzioni della Tari in base a una tanto
decantata 'tariffa puntuale' non solo non ci saranno, ma che il
costo del servizio è aumentato e quindi nessuno pagherà di meno.
L'ennesima presa in giro per gli aostani da parte di una giunta
che dimostra, ancora una volta, la sua incapacità
amministrativa". Così la vicecapogruppo della Lega nel Consiglio
comunale di Aosta, Sylvie Spirli, dopo l'approvazione a
maggioranza delle tariffe per la tassa rifiuti (Tarip) 2025.
Quando, l'anno scorso, entrò in vigore il nuovo regolamento
per la raccolta dei rifiuti nella città di Aosta, la giunta Nuti
- riporta la Lega in una nota - "promise che i cittadini che
avessero differenziato di più avrebbero ottenuto uno sconto,
seppur minimo, sulla Tari, la tassa sui rifiuti urbani".
Nel mese di novembre gli aostani "si sono accorti che non
solo non c'era stato nessuno sconto, ma che la Tari era
aumentata in maniera spropositata (con aumenti di circa il 20%).
L'assessore disse allora che gli aumenti erano dovuti agli
adeguamenti contrattuali della ditta che raccoglie i rifiuti ad
Aosta e che il nuovo sistema di tariffazione sarebbe entrato in
vigore a partire dal 2025".
In Italia, riferisce la Lega, "sono numerosi i 'Comuni
virtuosi' che da anni hanno percentuali notevoli di raccolta
differenziata poiché, applicando una reale tariffa puntuale (più
ricicli meno paghi) arrivano a percentuali che superano anche
l'80%, come i Comuni di Capannori o Treviso che superano
addirittura l'88%. Tariffa puntuale che, se gestita
correttamente, comporta sconti sulla tassa dei rifiuti per i
cittadini".
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