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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
Cresce la spesa dei pazienti in
Valle d'Aosta per le prestazioni sanitarie erogate in regime
intramoenia. "Nel 2023, il valore dei proventi introitati
dall'Usl è stato pari a 4.173.066 euro, mentre per il 2024 il
valore stimato è di circa 4.480.000 euro, in attesa di un dato
definitivo a chiusura contabile dell'esercizio 2024, che verrà
deliberato entro il 30 aprile 2025". Lo ha detto l'assessore
alla Sanità, Carlo Marzi, rispondendo a un'interrogazione del
gruppo Pcp.
"L'estrazione aziendale - ha detto Marzi - permette di
conteggiare il numero di prestazioni erogate e non il numero di
pazienti. Per il 2023, risultano 14.090 visite di specialistica
ambulatoriale, di cui 12.788 primi accessi, e 3.616 esami di
diagnostica, mentre per il 2024 (i dati sono disponibili fino a
settembre) 10.726 visite di specialistica ambulatoriale, di cui
9.744 primi accessi, e 3.056 esami di diagnostica".
La consigliera Chiara Minelli ha parlato di situazione
problematica: "Mi stupiscono questi dati, perché spendiamo molti
soldi per mandare i pazienti in strutture accreditate, poi
incameriamo queste cifre: ci si potrebbe organizzare
temporaneamente, chiedendo per esempio ai medici (tra i meno
pagati d'Europa) delle prestazioni in plus orario, pagate con
tariffe non inferiori a quelle della libera professione, senza
far ricadere i costi sull'utenza".
La consigliera ha lamentato anche tariffe più alte che
altrove. Marzi ha riferito che "il calcolo relativo ai costi
dell'attività intramoenia è fatto sulla base della cosiddetta
contabilità separata della Lpi", quindi "a livello di bilancio
di esercizio dell'Azienda sanitaria. La tariffa al paziente,
così come previsto dal regolamento sulla Libera professione
intramoenia, viene determinata dal professionista in misura
ritenuta sufficientemente congrua".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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