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Ucraina: vescovi polacchi, arrivati 281mila profughi

Ucraina: vescovi polacchi, arrivati 281mila profughi

L'appello della conferenza episcopale ad "aprire le case"

CITTÀ DEL VATICANO, 28 febbraio 2022, 18:34

Redazione ANSA

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Sono oltre 281.000 i rifugiati dall'Ucraina che hanno attraversato il confine con la Polonia dall'inizio del conflitto, ovvero in 5 giorni. Lo riferisce all'ANSA il portavoce della Conferenza episcopale della Polonia, don Pawel Rytel-Andrianik, citando gli ultimi dati della Guardia di Frontiera. "Decine di migliaia di persone hanno trovato aiuto nelle organizzazioni cattoliche in Polonia.
    Tutte le diocesi sono impegnate e pronte ad accogliere i rifugiati. Il sostegno materiale e la preghiera dei cattolici polacchi viene fornito dal primo giorno di guerra attraverso Caritas Polska, le Caritas diocesane e altre organizzazioni di volontariato, iniziative di istituti religiosi, di università e comunità", informa ancora il portavoce dei vescovi polacchi.
    Il presidente della conferenza episcopale, mons. Stanisław Gądecki, ha chiesto a tutti i fedeli e alle persone di buona volontà "un atteggiamento aperto nei confronti di coloro che hanno bisogno di un riparo". I vescovi hanno fatto appello per "l'apertura per le sorelle e i fratelli dell'Ucraina di case, ostelli, case diocesane e parrocchiali, case di ritiro e tutti i luoghi in cui si può fornire aiuto alle persone bisognose".
    L'aiuto della Chiesa ai bisognosi viene fornito principalmente attraverso la Caritas Polska e le Caritas diocesane. Caritas Polska ha deciso di trasmettere immediatamente 100.000 pln (oltre 20mila euro) per l'Ucraina. I fondi sono già stati trasferiti a Caritas Ucraina della Chiesa greco-cattolica e Caritas-Spes della Chiesa cattolica romana per i bisogni più urgenti, come la fornitura di prodotti alimentari e igienici, ma anche di altri mezzi materiali come materassi, sacchi a pelo, coperte e cucine da campo.
   

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