Un'isola remota al largo della
costa irlandese dove si intravedono da lontano echi della guerra
civile degli anni Venti, una comunità chiusa e bigotta e
un'amicizia tra due uomini che si rompe. Piace in concorso a
Venezia 79 il dramma, con punte di umorismo, GLI SPIRITI
DELL'ISOLA, il nuovo film di Martin McDonagh (Tre manifesti a
Ebbing, che vinse a Venezia premio sceneggiatura e due Oscar per
gli attori), in sala il 2 febbraio 2023 distribuito da The Walt
Disney Company Italia.
Colin Farrell è Padraic, un uomo che è un pezzo di pane,
Brendan Gleeson è Colm, un violinista che decide bruscamente di
porre fine alla loro amicizia, fatta di chiacchiere al pub del
paese ogni santo giorno alle 2 davanti a pinte di Guiness.
Padraic è confuso, non capisce il perché e insiste per parlare
con lui, ma Colm non ne vuole sapere: ogni volta che sarà
importunato si taglierà un dito. La sorella di Padraic, Siobhan
(Kerry Condon), accetta un lavoro sulla terraferma, Dominic
(Barry Keoghan), il figlio del duro poliziotto locale, sparisce.
La piccola comunità dell'isola resta a guardare.
Gli spiriti dell'isola riunisce lo stesso cast di un altro
film di McDonagh, il pluripremiato In Bruges - La coscienza
dell'assassino del 2008. "Le sceneggiature di McDonagh sono
straordinarie e sono sempre così profondamente commosso,
emotivamente e psicologicamente dai mondi che crea e dai
personaggi che disegna", ha detto l'irlandese Farrell (The
Batman e 13 Vite i sui ultimi film). A Gleeson, uno degli attori
irlandesi più noti, è piaciuto "il modo in cui il film ha
esaminato l'amicizia maschile in un modo diverso, originale. Ma
nonostante il tempo in cui è ambientato, è un film moderno nel
modo in cui racconta questi due amici".
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