L'ultimo appello di Piero Angela
nella sua lettera di addio, a impegnarsi ciascuno al proprio
meglio per il nostro Paese, è stato scelto dal Cicap, il
Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle
pseudoscienze, come tema per la sesta edizione del proprio
festival: "Facciamo la nostra parte", in programma a Padova dal
13 al 15 ottobre.
Non sarà solo un omaggio al fondatore del comitato, nel 1989,
ma soprattutto la testimonianza di un lavoro che prosegue in
quello spirito, che da oltre trent'anni guida le attività
dell'associazione nella divulgazione incentrata sulla mentalità
scientifica.
Il Cicap Fest, realizzato con il patrocinio e il contributo
della Regione Veneto, con l'Università di Padova, la Provincia,
il Comune, la Camera di Commercio e della Commissione europea, è
stato ideato da Massimo Polidoro, segretario nazionale del
Cicap, e con la direzione scientifica e organizzativa di
Frame-Divagazioni Scientifiche. Tre i percorsi di indagine e
analisi per riflettere su altrettanti valori cardine per la
costruzione di un futuro in cui il progresso scientifico, civile
e politico tengano lo stesso passo e procedano in armonia: il
valore della responsabilità, il valore della trasparenza e il
valore dei fatti.
Tra gli ospiti scienziati, divulgatori, scrittori, filosofi e
personaggi del mondo della ricerca, della letteratura, dello
spettacolo e della cultura: Paolo Attivissimo, Dario Bressanini,
Massimiano Bucchi, Massimo Cirri, Marco Malvaldi, Stefano Nazzi,
Luca Parmitano, Telmo Pievani, Pif, Andrea Rinaldo, Federico
Taddia, e Antonella Viola.
Per il presidente del Cicap, Sergio Della Sala "l'edizione di
quest'anno è particolarmente importante, dal momento che è la
prima senza il nostro presidente onorario e fondatore, Piero
Angela. Nel corso di questi dodici mesi ci sono stati molti
riferimenti a Piero nei media, tanti riconoscimenti e
altrettante celebrazioni, compresa la traccia del tema all'esame
di maturità. Ma mi preme sottolineare come il nostro compito
debba andare oltre, proprio come lui ha suggerito nel suo ultimo
messaggio. 'Fare la nostra parte' è tutto fuorché un esercizio
di retorica, anzi. Ci si propone di vivere attivamente la
società in cui siamo per dire la nostra e cercare, nel nostro
piccolo, di contribuire al suo miglioramento".
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