Il mercato mondiale dei pc non chiuderà il 2014 con il segno più, ma il calo sarà meno accentuato di quanto previsto qualche mese fa. La società di ricerca Idc ha corretto al rialzo le stime di vendita, portandole da -6% al -3,7%. Se nei paesi emergenti la domanda è frenata dalla concorrenza di dispositivi alternativi come i tablet e da difficoltà e economiche, cresce invece la richiesta, anche business, nei mercati maturi (+5,6% nel 2014), trainata dalla sostituzione dei pc con Windows Xp.
Accanto al rimpiazzo dei pc con il sistema operativo Xp, non più supportato da Microsoft, nei paesi sviluppati la domanda si è avvantaggiata anche della minore concorrenza dei tablet, che stanno puntando su dimensioni ridotte e meno in competizione con quelle dei computer. Anche se il prossimo trend per i tablet, come dimostrano le indiscrezioni del maxi iPad Apple, potrebbe essere quello di modelli più grandi.
Da parte loro, i pc fronteggiano i tablet proponendo modelli più sottili, economici e con schermo 'touch'. Un buon andamento, inoltre, è mostrato dai Chromebook, i portatili con sistema operativo Chrome di Google e un prezzo inferiore ai 300 dollari che stanno prendendo piede nel settore scolastico, soprattutto in Usa.
"I programmi per ridurre i prezzi dei pc, come il sistema operativo economico Windows 8.1 con Bing, hanno aiutato a sostenere le vendite in alcuni segmenti", osserva l'analista Jay Chou. Nonostante il calo dei prezzi e l'innovazione, però, "le prospettive di una crescita significativa dei pc nel lungo periodo rimangono deboli, perché gli utenti vedono sempre più i pc come uno tra i tanti dispositivi informatici" disponibili.
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