Il pm Marco Forte, che coordina le
indagini della squadra mobile, conferirà mercoledì gli incarichi
per la consulenza medico legale e per l'esame sul telefono di
Tania Bellinetti, 48enne morta a Bologna l'8 aprile, caduta dal
balconcino al terzo piano della casa dove viveva in via Tolstoj.
Dagli accertamenti tecnici gli investigatori attendono risposte
per far luce sulla causa del decesso della donna e sulle persone
con cui era entrata in contatto nelle ultime ore.
Rimane sempre ricercato l'ex compagno, un tunisino di 38
anni, che lei aveva denunciato per maltrattamenti nel 2018 e su
cui pende un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, in
seguito ad un'ulteriore denuncia di Bellinetti, del 2024. La
misura è di dicembre e non è mai stata eseguita.
Sulla morte è stato aperto un fascicolo per istigazione al
suicidio a carico del compagno al quale, in quanto irreperibile,
verrà nominato un avvocato di ufficio per rappresentarlo nelle
consulenze tecniche. Da quanto è stato accertato la coppia non
conviveva, ma, come hanno testimoniato diversi vicini, l'uomo
anche di recente era tornato a trascorrere del tempo con la
donna e tracce della sua presenza sono state trovate in casa.
Nessuno però avrebbe riferito di aver sentito rumori di una
colluttazione nell'appartamento, quando la donna è precipitata.
Bellinetti risulta aver avuto problemi con stupefacenti e alcol.
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