"Con le sue linee ben
riconoscibili, CityWave è destinato a diventare uno dei nuovi
simboli di Milano, espressione di una città moderna,
contemporanea e internazionale". Con queste parole il sindaco di
Milano Giuseppe Sala ha commentato la 'posa della bandiera' nel
cantiere della nuova struttura dell'area di CityLife.
Il nuovo edificio, per il sindaco, si integra in modo
coerente con lo stile architettonico del quartiere, su cui si
stagliano le torri Hadid, Libeskind e Isozaki. "E' grazie a
progetti innovativi, sostenibili e di valore come questi e a un
impegnativo intervento di riqualificazione urbana che l'area ha
cambiato volto, ritrovando stimoli e attrattività" ha aggiunto.
Il progetto CityWave, e l'intero intervento di
riqualificazione di CityLife, si fa parte della strategia di
Generali Real Estate. Il cantiere, partito ad agosto 2023,
dovrebbe chiudersi 2026. La struttura è composta da due edifici
con geometria variabile collegati da una copertura in legno ed
acciaio (detta la 'canopy'). I due edifici ospiteranno circa
60.000 metri quadri di uffici flessibili e luminosi, integrati
con il quartiere ed il suo parco, ma anche con la piazza coperta
che starà al di sotto della 'canopy'.
"Il tetto solare della tettoia in legno che unisce i due
edifici fornirà ombra e riparo per la vita della città - ha
spiegato l'architetto Bjarke Ingels, fondatore dello studio
internazionale di architettura BIG - Bjarke Ingels Group,
vincitore della gara per la realizzazione del progetto -. Come
un'interpretazione del XXI secolo della Galleria Vittorio
Emanuele II, CityWave è una diretta continuazione della ricerca
di fornire nuove forme di spazio pubblico per la città".
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