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Corona assolto dall'accusa di tentata estorsione

Corona assolto dall'accusa di tentata estorsione

Trasmessi in procura gli atti sulla donna che lo denunciò

MILANO, 10 aprile 2025, 18:53

Redazione ANSA

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Corona assolto da accusa di estorsione per un video intimo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Corona assolto da accusa di estorsione per un video intimo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Tribunale di Milano ha assolto Fabrizio Corona dall'accusa di tentata estorsione per un presunto ricatto con video intimi. Lo ha deciso il giudice Mario Morra "perché il fatto non costituisce reato", accogliendo la richiesta dei difensori Ivano Chiesa e Cristina Morrone.

A denunciare l'ex re dei paparazzi era stata una donna che si era rivolta a lui nel 2021 per servizi editoriali e pubblicitari su un libro che voleva pubblicare. Quando però si era lamentata con l'ex fotografo che il libro non vendeva, Corona - a suo dire - avrebbe cercato di costringerla "a non intentare azioni legali contro di lui", minacciandola di diffondere dei filmati che li ritraevano in atteggiamenti intimi.

La donna, parte civile nel processo e assistita dal legale Angelo Morreale, adesso rischia di essere indagata per frode processuale. Nell'assolvere l'ex fotografo dei vip, infatti, il giudice ha trasmesso gli atti alla Procura per valutare la posizione di lei in merito al deposito di chat presumibilmente modificate. Come sostiene la difesa, in particolare, in uno di questi scambi di messaggi ne sarebbe stato cancellato uno in cui la donna chiedeva a Corona di "fare l'amore" e lui rispondeva "impossibile". Per l'avvocato Chiesa, questa "è apparentemente una frode processuale".

L'ex re dei paparazzi, che oggi non era presente in aula, ha più volte reso dichiarazioni spontanee nel corso del processo, negando ogni accusa e affermando che la donna, sentita come testimone, era venuta in aula a "raccontare un sacco di bugie".

A raccontare del presunto ricatto, infatti, era stata lei stessa durante la sua deposizione: "Corona ha girato video intimi contro la mia volontà", aveva detto. "Prima mi prometteva che avremmo fatto un sacco di soldi, mi diceva che avevo una marcia in più, poi mi ha minacciato dicendomi che avrebbe usato quei video. L'ha fato per mettermi paura, per intimidirmi".

Dichiarazioni ritenute "attendibili" dal pm di Milano Antonio Cristillo, che al termine della sua requisitoria aveva proposto una condanna a 1 anno e 8 mesi e 700 euro di multa per aver minacciato "larvatamente" la donna. "Sarebbe il caso - ha detto il difensore fuori dall'aula -, quando ci sono notizie di reato così, di lasciar perdere".

"Bene. Sono abituato a fare processo lunghi un anno, combatterli e vincerli insieme al mio avvocato. Ma ora mi sono rotto il ca…" ha commentato Corona in una storia su Instagram in cui ha chiesto "una riforma della giustizia in modo che ogni volta che un pubblico ministero sbaglia ne paghi le conseguenze" e definito "scandaloso" il suo rinvio a giudizio. 

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