Ha maltrattato ripetutamente una donna di 63 anni, malata di Alzheimer precoce e invalida al 100% che gli era stata affidata. Per questo motivo gli agenti del Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale di Milano hanno arrestato un italiano di 58 anni, che ora si trova ai domiciliari.
L'indagine, conclusa domenica scorsa, era iniziata nel settembre 2024 da una segnalazione dei Servizi sociali del Comune all'autorità giudiziaria. Sul corpo della donna erano infatti stati riscontrati lividi compatibili con l'ipotesi di percosse.
Gli investigatori della polizia locale hanno quindi raccolto informazioni dalle persone vicine alla vittima identificando nel badante l'uomo che l'aveva percossa. Data l'impossibilità da parte della vittima di denunciare quanto stava accadendo, e considerati i gravi indizi di reato, l'autorità giudiziaria ha disposto un'intercettazione ambientale in via d'urgenza con riprese audio-video nella casa della vittima. E' stato grazie all'attività di osservazione, durata circa un mese, che gli inquinrenti hanno avuto la conferma che l'indagato, in più circostanze, aveva percosso e schiaffeggiato al volto la donna, ingiuriandola e denigrandola.
Tutte condotte aggravate dal fatto di aver approfittato della condizione della vittima, e dall'aver abusato i doveri di amministratore di sostegno nominato dal giudice a fine 2023.
L'uomo è stato quindi posto agli arresti domiciliari con il divieto di allontanamento senza autorizzazione del giudice.
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