QUARTU SANT'ELENA - Dall'11 al 17 maggio nove operatori palestinesi, provenienti dalle città di Yatta, Samou e Idhna nel governatorato di Hebron, saranno ospiti del Comune di Quartu Sant'Elena per un percorso formativo a carattere intensivo, che si pone l'obiettivo di trasferire strumenti concreti per sostenere i minori con disabilità, rafforzare i servizi locali e promuovere modelli educativi capaci di resistere all'esclusione e alla marginalizzazione in una terra devastata dalla guerra e dall'ingiustizia.
Si tratta della fase conclusiva del progetto 'Territori Uniti 2023 - Sostegno ai Centri per diversamente abili delle città palestinesi di Yatta, Samou e Idhna' cofinanziato dalla Regione Sardegna e che vede il Comune di Quartu soggetto capofila. Le giornate di formazione si terranno nel Centro psico-pedagogico La Casa dei Girasoli, con il supporto dell'assessorato comunale alle Politiche sociali. L'iniziativa intende rafforzare le competenze educative e riabilitative di chi ogni giorno opera in contesti segnati dall'occupazione, dalla privazione dei diritti e da ostacoli enormi all'accesso all'istruzione e ai servizi sociali.
Durante il soggiorno, specialisti palestinesi in educazione e logopedia, educatori sociali e operatori esperti in disturbi dello spettro autistico, parteciperanno a laboratori pratici di neurosensorialità, motricità e stimolazione cognitiva, workshop di osservazione e documentazione educativa, seminari specialistici su strategie di intervento nei disturbi dello spettro autistico e altre attività culturali di scambio e confronto.
"Con il progetto 'Territori Uniti' sosteniamo una cooperazione internazionale che costruisca ponti di speranza e di futuro - sottolinea il sindaco Graziano Milia -, rifiutando ogni logica di sopraffazione e confermando anzi la volontà di realizzare gesti concreti di solidarietà e di difesa dei diritti fondamentali".
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