Un Papa "accogliente", una persona "semplice, ma profonda e attenta" alle "esigenze degli altri". Così Natalia Tsarkova, nota come la pittrice-ritrattista dei 'Papi', descrive Bergoglio. Anche lei, nata a Mosca ma naturalizzata italiana, è in piazza San Pietro e rievoca i momenti in cui ha potuto incontrare Bergoglio. Mostra le foto ed è commossa come i tanti fedeli presenti. "Francesco era una persona straordinaria, incredibile con una grandissima forza spirituale", ha sottolinea.
Per completare il ritratto di Bergoglio, dopo la sua elezione, ha impiegato circa un anno. "Con me è stato sempre molto attento: io ho avuto il privilegio di presentare al Pontefice dei quadri" ed è stata una "grande emozione", ha spiegato, sottolineando "l'energia" con cui il Pontefice illuminava il suo Magistero. E anche il suo ritratto. "Sono grata al Signore che mi ha fatto incontrare una persona straordinaria. Veramente da studiare, come la sua evangelizzazione", aggiunge.
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco: i ritratti ufficiali sono a Castel Gandolfo. Il dipinto di Bergoglio è stato anche esposto a Castel Sant'Angelo, per il Giubileo.
Nel corso dei suoi trent'anni di attività, Tsarkova ha avuto l'occasione di conoscere i più 'alti rappresentanti della cristianità'. A loro è legata "da grande affetto" ma è "sbagliato fare paragoni". "Tutti i Pontefici sono uniti dalla forza spirituale, dal legame con Dio. E dal loro coraggio - afferma -. Tutti e tre hanno affrontato le difficoltà, di diverso genere, con grande forza, incoraggiando il mondo intero". Di Francesco spiega che a colpirla è stata la sua "umanità, con lui mi sono trovata bene", aggiunge.
Proprio a Bergoglio ha donato un grande dipinto, in cui l'artista ha rappresentato San Giorgio che combatte il male. "È stata un'emozione presentagli i miei quadri. Un privilegio", ha precisato, ricordando anche quando, di ritorno da una missione in Brasile, ritrasse la beata Beata Madre Assunta Marchetti, suora italiana che è stata trasferita in Brasile alla fine 1800 dove fondò due orfanotrofi. Per questo, sul retro del quadro, quasi a completare l'opera, Natalia ha fatto apporre le firme di piccoli orfani.
E di questo momento, come di molti altri, la pittrice dei Papi ha delle foto che tiene per ricordo. Le custodisce nella sua agenda come quella con Bergoglio che appare sorridente e felice del momento. "Lo donai a lui", ha raccontato. Sul suo di futuro, Tsarkova non ha dubbi: "La mia missione è questa: ritrarre i volti dei Pontefici, continuerò a farlo. Andrò avanti perché il Signore non fa cose per caso. Mi ha trasferito qua e mi ha dato questa opportunità".
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