La proposta di regolamento della
Commissione Europea sui rimpatri "introduce la possibilità di
rimpatriare" le persone "nei confronti delle quali è stata
emessa una decisione di rimpatrio verso un Paese terzo con il
quale esiste un accordo o un'intesa di rimpatrio (hub di
rimpatrio)". Lo si legge nella bozza. "La possibilità di
rimpatriare i migranti irregolari verso tali Paesi dovrebbe
essere soggetta a condizioni specifiche per garantire il
rispetto dei diritti fondamentali delle persone interessate", si
legge ancora.
In questo caso "un accordo o un'intesa può essere concluso
solo con un Paese terzo dove sono rispettati gli standard e i
principi internazionali in materia di diritti umani, in
conformità con il diritto internazionale, compreso il principio
di non respingimento".
"Tale accordo o intesa deve stabilire le modalità di
trasferimento, nonché le condizioni per il periodo durante il
quale il cittadino del paese terzo soggiorna nel Paese, che può
essere a breve o più lungo termine. Tale accordo o intesa è
accompagnato da un meccanismo di monitoraggio per valutare in
modo continuo l'attuazione dell'accordo e tenere conto di
eventuali cambiamenti delle circostanze nel Paese terzo. I
minori non accompagnati e le famiglie con minori sono esclusi
dal rimpatrio in un Paese con il quale esiste un accordo o
un'intesa di rimpatrio".
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