Almeno 38 persone sono morte negli attacchi reciproci degli eserciti indiano e pakistano, tra cui due bambini di tre anni: almeno 26 civili hanno perso la vita in Pakistan e altre otto persone sono morte in India. Lo hanno reso noto il portavoce dell'esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry, e fonti indiane. Si tratta del più grave scontro militare tra i due Paesi negli ultimi 20 anni.
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha affermato che l'India ha condotto attacchi "vigliacchi" in cinque località del territorio amministrato da Islamabad. In una dichiarazione su X, Sharif ha avvertito che il suo Paese "ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra imposto dall'India". Shehbaz Sharif ha affermato che le forze armate del Paese sono state "autorizzate a intraprendere azioni corrispondenti" in seguito agli attacchi dell'India."In conformità con l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, il Pakistan si riserva il diritto di rispondere, per legittima difesa, nel momento, nel luogo e nel modo che riterrà più opportuno, per vendicare la perdita di vite innocenti di pachistani e la palese violazione della sua sovranità", ha aggiunto una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro.
L'esercito indiano ha annunciato di aver "distrutto" i "nove campi terroristici" presi di mira nel corso dei raid aerei di ieri in Pakistan. Sempre l'esercito ha dichiarato che tre civili sono stati uccisi stanotte dal fuoco d'artiglieria dell'esercito pakistano lungo la loro Linea di controllo, il confine di fatto col Kashmir conteso. Almeno otto indiani sono stati uccisi e altri 29 sono rimasti feriti oggi nella città di Poonch in Kashmir: lo ha dichiarato un funzionario del governo indiano locale, mentre le forze indiane e pakistane si scambiano colpi di artiglieria pesante.
Secondo l'esercito pakistano gli attacchi lanciati dall'India nelle prime ore di oggi hanno danneggiato una centrale idroelettrica sul proprio lato del confine con il Kashmir. "L'India ha anche preso di mira il progetto idroelettrico di Neelum Jhelum", ha dichiarato il portavoce militare, Ahmed Sharif Chaudhry, aggiungendo che è stata danneggiata parte della struttura della diga.
Le autorità pakistane hanno ordinato oggi la chiusura di tutti gli istituti scolastici nella provincia del Punjab e nella capitale federale Islamabad in seguito alle crescenti tensioni con l'India: lo affermano fonti del governo.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha esortato India e Pakistan a "disinnescare" la situazione di crisi tra i due paesi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Cremlino: 'India e Pakistan mostrino moderazione e negozino'
Il Cremlino ha espresso "estrema preoccupazione" per le ostilità tra India e Pakistan e ha invitato i due Paesi a ricorrere rapidamente a negoziati per risolvere i contrasti. "Invitiamo entrambe le parti a dar prova di moderazione e ad adottare rapidamente metodi negoziali per risolvere tutte le divergenze", ha sottolineato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Turchia: 'Attacco dell'India crea il rischio di guerra totale'
"L'attacco compiuto dall'India ieri sera ha creato il rischio di una guerra totale. Condanniamo tali azioni provocatorie e attacchi contro i civili e le infrastrutture civili". Lo ha affermato il ministero degli Esteri turco in un comunicato che esprime "preoccupazione" per la situazione tra i due Paesi ed esorta le parti "ad agire con buon senso" e ad adottare misure per ridurre le tensioni. "Sosteniamo la richiesta del Pakistan di avviare un'indagine sull'attacco terroristico del 22 aprile", si legge nella nota.
Le motivazioni dell'esercito indiano: risposta all'attacco di Pahalgam del 22 aprile
"Abbiamo esercitato il nostro diritto a rispondere, prevenire e impedire ulteriori attacchi come quello di Pahalgam del 22 aprile, focalizzandoci sulla distruzione di infrastrutture terroristiche e rendendo innocui i terroristi. Abbiamo colpito in modo misurato, proporzionato, responsabile e senza intenzioni di aumentare il conflitto": lo ha detto in un media briefing del ministero della Difesa indiano il sottosegretario agli Esteri Vikram Misri. Vikram Misri era affiancato dal Colonnello Sofia Qureshi e dalla Tenente colonnello dell'aviazione Vyomika Singh che hanno mostrato le mappe con i nove siti colpiti e mostrato video degli attacchi condotti la notte scorsa sotto il nome "Operazione Sindoor". "Nonostante siano passate due settimane dall'attacco terroristico di Pahalgam, il Pakistan non ha intrapreso nessuna azione significativa contro le infrastrutture nel suo territorio né nel territorio kashmiro sotto il suo controllo. Al contrario, ha insistito nel negare tutte le accuse", ha detto Misri. "Varie informazioni di intelligence sui nuclei basati in Pakistan ci hanno avvisati di imminenti attacchi terroristici verso l'India. Abbiamo agito sia per deterrenza che a scopo preventivo"
Cina, pronti a ruolo per allentare tensioni India-Pakistan
La Cina è disponibile a "svolgere un ruolo costruttivo" per allentare le tensioni tra l'India e il Pakistan. E' quanto ha detto il portavoce ministero degli Esteri Lin Jian, nel corso del briefing quotidiano.
La Cina esprime rammarico e preoccupazione per gli attacchi indiani di questa mattina contro il Pakistan, esortando le parti a mostrare "moderazione" in risposta alla grave escalation con colpi di artiglieria pesante lungo la linea di frontiera contesa. Pechino, che confina con entrambi i Paesi ed è uno stretto alleato del Pakistan, ha detto di esprimere "rammarico per l'azione militare dell'India" e di essere "preoccupata per gli attuali sviluppi". India e Pakistan "sono vicini che non possono essere separati, e sono anche vicini della Cina", ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri in una nota.
Parigi, 'India e Pakistan diano prova di moderazione'
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha invitato oggi India e Pakistan a "dare prova di moderazione" dopo i violenti scambi di artiglieria tra i due Paesi in cui sono morti civili indiani e pakistani. "Comprendiamo il desiderio dell'India di proteggersi dal flagello del terrorismo, ma ovviamente invitiamo l'India, così come il Pakistan, a dar prova di moderazione per evitare un'escalation e, naturalmente, per proteggere i civili", ha affermato Barrot all'emittente televisiva TF1.
Mosca, 'India e Pakistan mostrino moderazione'
Mosca ha chiesto oggi a India e Pakistan di mostrare "moderazione" dopo lo scambio di colpi di artiglieria pesante seguito agli attacchi missilistici di Nuova Delhi. Il ministero degli Esteri russo si è dichiarato "profondamente preoccupato per l'escalation del confronto militare", ha invitato "le parti a esercitare moderazione per prevenire un ulteriore deterioramento" e si è augurato che le tensioni possano essere "risolte in modo pacifico e diplomatico".
Iran invita India e Pakistan a 'usare moderazione'
L'Iran ha espresso "profonda preoccupazione per le crescenti tensioni militari tra India e Pakistan" e ha invitato entrambe le parti a "esercitare moderazione" ed evitare un'ulteriore escalation. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, secondo quanto riferisce Mehr
Ue, esortiamo Pakistan e India a dar prova di moderazione
"L'Ue condanna il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia. L'Alta Rappresentante lo ha sottolineato nei suoi recenti colloqui con le controparti indiana e pakistana. Esortiamo entrambe le parti a dar prova di moderazione e ad adottare misure immediate per favorire la de-escalation. L'Ue ricorda la necessità di una soluzione pacifica, negoziata, reciprocamente concordata e duratura al conflitto". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Anouar El Anouni, nel corso dell'incontro quotidiano con la stampa.
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