Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Onu: 'Piano di Israele mette a rischio la sopravvivenza a Gaza'. Anp dichiara la Striscia zona di carestia

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Onu: 'Piano di Israele mette a rischio la sopravvivenza a Gaza'. Anp dichiara la Striscia zona di carestia

Ue: 'Aiuti umanitari non siano politicizzati'. Raid israeliano su una scuola che ospitava sfollati nella Striscia, 19 morti

WASHINGTON, 07 maggio 2025, 15:25

Redazione ANSA

ANSACheck
Edificio bombardato a Gaza City © ANSA/EPA

Edificio bombardato a Gaza City © ANSA/EPA

La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha reso noto che 19 persone sono state uccise oggi in un attacco aereo israeliano su una scuola che ospitava sfollati nella Striscia settentrionale. "Le nostre squadre hanno recuperato 15 (morti) e dieci feriti dopo un attacco aereo di occupazione israeliano sulla scuola di al-Karama, che ospita sfollati", nella parte orientale della città di Gaza, ha detto alla Afp il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal.

Bassem Naeem, membro dell'ufficio politico di Hamas, ha dichiarato all'agenzia di stampa di Gaza Shehab che "prima della visita in Medio Oriente del presidente Trump (dal 13 al 16 aprile), si stanno facendo tentativi disperati per raggiungere con i mediatori un accordo parziale per la liberazione di alcuni ostaggi in cambio di alcuni giorni limitati in cui verrà consegnato cibo alla popolazione della Striscia". Hamas, ha detto Naeem, "insiste su un accordo globale per la fine della guerra e una tabella di marcia per il giorno dopo".

 

Anp dichiara Gaza zona di carestia: 'L'Onu intervenga'

Il primo ministro palestinese Mohamed Mustafa ha dichiarato la Striscia di Gaza zona di carestia durante una conferenza stampa a Ramallah. Mustafa ha invitato l'intero sistema delle Nazioni Unite ad attivare immediatamente i propri meccanismi e a trattare Gaza come una zona di carestia.

Quindi ha chiesto alla comunità internazionale di attuare le risoluzioni delle Nazioni Unite che proibiscono l'uso della fame come arma di guerra. 

Onu: 'Il piano di Israele mette a rischio la sopravvivenza a Gaza'

L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, ha affermato che il nuovo piano di Israele per conquistare Gaza "accresce le preoccupazioni" circa la capacità dei palestinesi di continuare a vivere nel territorio "come gruppo". Turk ha sottolineato in particolare il trasferimento forzato della popolazione nel sud della Striscia o le minacce di espulsione dei palestinesi da Gaza espresse dai funzionari israeliani.

In una dichiarazione resa nota a Ginevra, l'Alto commissario Onu dei diritti umani delle Nazioni Unite Volker Türk indica che i riferiti piani di Israele di trasferire "forzatamente" la popolazione di Gaza in una piccola area nel sud della Striscia e le minacce di deportare i palestinesi fuori da Gaza "aggravano ulteriormente le preoccupazioni che le azioni di Israele mirino ad infliggere ai palestinesi condizioni di vita sempre più incompatibili con la loro continuata esistenza a Gaza come gruppo" .

"Non c'è motivo di credere che insistere sulle strategie militari, che in un anno e otto mesi non hanno portato a una soluzione duratura, incluso il rilascio di tutti gli ostaggi, ora avrà successo. Al contrario - aggiunge l'Alto commissario -, l'espansione dell'offensiva su Gaza causerà quasi certamente ulteriori sfollamenti di massa, più morti e feriti tra i civili innocenti e la distruzione delle poche infrastrutture rimaste a Gaza". Gli abitanti di Gaza - aggiunge - sono già stati privati ;;di tutti i beni di prima necessità, in particolare il cibo e "qualsiasi ricorso alla fame della popolazione civile come metodo di guerra costituisce un crimine di guerra", ha ribadito. Per Turk, l'unica soluzione duratura a questa crisi "risiede nel pieno rispetto del diritto internazionale, come stabilito dalla Corte Internazionale di Giustizia".

Ue: 'Gli aiuti umanitari a Gaza non siano politicizzati'

"Per oltre due mesi, nessun rifornimento umanitario è entrato a Gaza. Si tratta della chiusura più lunga che la Striscia abbia mai affrontato ed è motivo di grave preoccupazione". "L'Ue ribadisce l'invito urgente a Israele a rimuovere immediatamente il blocco su Gaza". Così in una nota l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, e le commissarie al Mediterraneo, Dubravka Suica, e alla gestione delle crisi, Hadja Lahbib. L'Ue è "preoccupata per il nuovo 'meccanismo di consegna degli aiuti a Gaza'", approvato da Israele, si legge nella nota in cui si ricorda che "gli aiuti umanitari non devono mai essere politicizzati o militarizzati".

 "Le agenzie delle Nazioni Unite, tra cui il World Food Programme e l'Unrwa, riferiscono che le scorte alimentari sono ormai esaurite e la maggior parte delle famiglie non dispone di acqua potabile. Sono ricominciati i saccheggi dei magazzini. Gli operatori umanitari continuano ad avvertire che la fame si sta diffondendo e aggravando nell'enclave" scrivono Kallas, Lahbib e Suica nella nota, ribadendo l'invito "urgente a Israele a rimuovere immediatamente il blocco su Gaza". "In quanto potenza occupante, Israele - ricordano - è obbligato dal diritto internazionale a garantire che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione in difficoltà". Bruxelles esprime poi preoccupazione per il nuovo 'meccanismo di consegna degli aiuti a Gaza', approvato da Tel Aviv, che è, affermano, "contrario ai principi umanitari, come sottolineato dalle agenzie Onu e dai partner umanitari". "Il meccanismo - osservano - sposterebbe la responsabilità della distribuzione degli aiuti ad attori internazionali non umanitari e ad appaltatori di sicurezza privati". "Il nostro messaggio - avvertono - è chiaro: gli aiuti umanitari non devono mai essere politicizzati o militarizzati. L'uso degli aiuti come strumento di guerra è vietato dal diritto internazionale umanitario. Gli aiuti devono raggiungere i civili che ne hanno bisogno". "L'Ue ribadisce il suo appello per la ripresa del cessate il fuoco, il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi e la fine definitiva delle ostilità", oltre che "il suo incrollabile sostegno al popolo palestinese". "Dal 2023 - si ricorda . sono state consegnate oltre 3.800 tonnellate di aiuti attraverso i voli del ponte aereo dell'Ue e sono stati consegnati a Gaza oltre 450 milioni di euro di aiuti umanitari. In occasione del primo dialogo politico ad alto livello tra l'Unione europea e l'Autorità palestinese, la Commissione ha annunciato un programma di sostegno globale pluriennale del valore massimo di 1,6 miliardi di euro per promuovere la ripresa e la resilienza della Palestina".

 

Olanda: 'Esaminare se Israele rispetta accordi con l'Ue'

Il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp ha scritto all'alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, chiedendole di verificare se Israele stia ancora rispettando le condizioni dell'accordo di associazione Ue-Israele. Secondo Veldkamp, Israele sta violando l'articolo 2 dell'accordo non consentendo l'ingresso degli aiuti a Gaza e interrompendo la fornitura di energia elettrica. "È necessaria una discussione più ampia e una riflessione sul nostro rapporto con Israele", ha affermato Veldkamp nella lettera.

Per il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa congiunta a Parigi con il cancelliere tedesco, Friederic Merz, la situazione a Gaza ''è più critica che mai''.

Gli fa eco da Londra il premier britannico Keir Starmer per il quale la situazione a Gaza sta diventando "sempre più intollerabile". Rispondendo alla domanda di un deputato durante il Question Time alla Camera dei Comuni, ha detto di essere "profondamente preoccupato, in particolare per la mancanza di aiuti umanitari" dopo l'espansione delle operazioni militari da parte di Israele. Alcuni deputati della stessa maggioranza hanno sollecitato una linea più dura verso il governo di Benjamin Netanyahu.

Attacco di un drone israeliano nel sud del Libano, un morto

I media statali libanesi riferiscono che un attacco di un drone israeliano contro un'auto ha ucciso oggi una persona nella città meridionale di Sidone, nonostante il cessate il fuoco tra lo Stato ebraico e Hezbollah. Secondo l'agenzia di stampa nazionale Ani il "nemico ha colpito all'alba nei pressi della moschea Imam Ali".

Trump, altri 3 israeliani ostaggi di Hamas sono morti

Donald Trump ha dichiarato che altri tre ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza sono morti, portando il numero di quelli ancora vivi a 21. "Vogliamo cercare di salvare il maggior numero possibile di ostaggi", ha detto il presidente americano durante la cerimonia di giuramento alla Casa Bianca del suo inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff. "Questa è una situazione terribile", ha aggiunto il tycoon.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza