La principale coalizione dei
partiti di opposizione del Venezuela ha assicurato davanti
all'Organizzazione degli Stati americani (Osa) che il suo
candidato alla presidenza, Edmundo González Urrutia, "ha vinto"
le elezioni del 28 luglio in "tutti" gli Stati del Paese
caraibico, composto da 23 regioni, oltre che a Caracas,
definendolo un "trionfo irreversibile".
"Le prove in nostro possesso dimostrano che Edmundo González
Urrutia è il presidente eletto del Venezuela", ha affermato
Gustavo Silva, membro del gruppo elettorale della Piattaforma
unitaria democratica (Pud), presentando un rapporto sulle
elezioni presso l'Osa a Washington.
Silva ha poi sottolineato che questo risultato -
contrariamente a quanto annunciato dal Consiglio nazionale
elettorale (Cne) venezuelano, che ha proclamato la rielezione di
Nicolás Maduro - è sostenuto dall'"83,5% dei verbali" ottenuti
grazie allo "sforzo di migliaia di cittadini" che hanno fatto da
testimoni e scrutatori.
Nel suo rapporto, la Pud afferma anche che, dopo più di due
mesi dalle elezioni presidenziali, il Cne "non è stato in grado
di fornire prove a sostegno" della vittoria di Maduro.
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