Il governo indiano ha accusato il Pakistan "di aver attaccato il suo territorio con missili e droni". "Il Pakistan ha tentato di colpire diversi obiettivi militari ... utilizzando droni e missili", ha affermato il ministero della Difesa indiano in una nota, aggiungendo che "questi sono stati neutralizzati" dai sistemi di difesa aerea dell'India.
Il governo indiano ha annunciato oggi che 13 civili sono stati uccisi e altri 59 sono rimasti feriti da ieri sul proprio territorio a causa del fuoco dell'artiglieria pakistano. Il ministero degli Esteri ha affermato che tutte le vittime sono state registrate nel villaggio di Poonch (nord-ovest), lungo la "linea di controllo", ovvero il confine di fatto che separa la regione contesa del Kashmir tra i due Paesi. Nello stesso villaggio si contano 44 feriti.
Il Pakistan ha affermato di aver abbattuto "finora 25 droni di fabbricazione israeliana" lanciati dall'India.
"L'Unione europea e i suoi 27 Stati membri condannano inequivocabilmente l'efferato attacco terroristico avvenuto il 22 aprile a Pahalgam, in Jammu e Kashmir, e l'uccisione di civili innocenti. Il terrorismo non può mai essere giustificato. I responsabili dell'attacco devono essere consegnati alla giustizia. Ogni Stato ha il dovere e il diritto di proteggere i propri cittadini da atti di terrorismo" Lo dichiara in una nota l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas. "L'Ue segue da vicino e con grande preoccupazione le crescenti tensioni nella regione e le conseguenze che ne derivano, compresa la possibile perdita di altre vite. L'UE invita entrambe le parti a dar prova di moderazione, a smorzare le tensioni e a desistere da ulteriori attacchi per salvaguardare le vite civili da entrambe le parti. L'Ue esorta entrambe le parti a impegnarsi nel dialogo", aggiunge.
Scontri a fuoco nella notte e scambi di piccola artiglieria tra i militari di India e Pakistan lungo la Lac, il confine di fatto tra i due paese nel Kashmir: ne dà notizia l'esercito indiano, mentre non c'è conferma degli incidenti da parte delle autorità di Islamabad. La tensione tra i due paesi resta ai livelli più alti mai toccati negli ultimi decenni, dopo l'Operazione Sindoor, l'attacco missilistico condotto la notte precedente dall'India su nove siti in territorio pachistano, definiti da Delhi "campi di terroristi". Ieri sera in un appello alla nazione il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif ha detto che Islamabad "vendicherà" chi è stato ucciso dall'India. I morti accertati sinora su entrambi i lati della frontiera sono 43: Islamabad afferma che 31 civili sono rimasti uccisi dall'attacco indiano e dagli scontri lungo il confine, mentre New Delhi parla di almeno 12 vittime colpite dagli ordigni pachistani.
Sui social indiani corre l'interrogativo sull'abbattimento di jet da combattimento indiani, che sarebbero stati fatti precipitare ieri dal Pakistan in reazione all'Operazione Sindoor, l'attacco missilistico lanciato dall'India su nove siti pachistani. Mentre Islamabad ha affermato che il suo esercito avrebbe atterrato almeno cinque aerei indiani, New Delhi non ha espresso alcun commento ufficiale sulla notizia. Testimoni oculari indiani tuttavia hanno raccontato di avere visto a terra resti di almeno due aerei non identificati, uno nello stato del Punjab, l'altro in Kashmir. La Cnn cita una fonte dell'intelligence francese che conferma che il Pakistan avrebbe colpito un Rafale indiano; la Reuters e il New York Times citano ufficiali indiani che sostengono che sono almeno due gli aerei indiani che sono stati abbattuti mercoledì mattina. Oltre a rilanciare questa notizia, sui social indiani in molti affermano che ieri mattina sulla rete circolavano immagini di aerei abbattuti: immagini che sarebbero state poi rimosse nel corso della giornata.
Tajani, 'India e Pakistan disponibili a ridurre le tensioni' - "Ho avuto alcune telefonate con i ministri degli Esteri di India e Pakistan. Ho rivolto a entrambi un invito a ridurre le tensioni. L'Italia ha un ruolo centrale per favorire il dialogo e raggiungere la pace. Ho raccolto la disponibilità di entrambe le parti a una de-escalation. Continueremo a lavorare in questa direzione per stabilizzare la regione e salvaguardare le nostre rotte commerciali". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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