"C'è un piccolo campionato da
giocare di 10 partite: noi siamo lì e dobbiamo pensare in
grande, giocando al massimo ogni partita fino al fischio
finale". Il tecnico del Napoli Antonio Conte celebra il ritorno
alla vittoria contro la Fiorentina dopo 43 giorni di digiuno e
continuare la lunga sfida con l'Inter nello sprint verso lo
scudetto.
Conte ha sottolineato che "il pubblico del Maradona merita il
massimo, la passione oggi mi ha emozionato davvero nel profondo.
Il pubblico è la spinta in più per il nostro rush finale, oggi
atmosfera e coreografie mi hanno toccato particolarmente in modo
emozionale, la gente di Napoli chiede tanto però al tempo stesso
dà". Per Conte il finale del match non è stato disastroso e
sottolinea il livello del Napoli. "Non abbiamo rischiato - dice
il tecnico - tanto nel finale, penso che sia stata una vittoria
meritata in tutti punti di vista. Già nell'intervallo avevo
detto ai giocatori di non essere contento, se domini così non
vai in spogliatoio sull'1-0, perché magari il vento sposta il
pallone, vai 1-1 e rischi di perdere i tre punti. Sono contento
della prestazione ma vorrei più gol. Siamo in un percorso di
crescita, in 65' vai sul 2-0 però poi concedi il gol e vai in
ansia assurda e invece lì bisogna saper gestire, amministrare,
tenere il pallone, sapere che bisogna fare di più le cose nella
maniera giusta. Ma sono contento, le partite ce le dobbiamo
giocare tutte". Il tecnico sottolinea anche le difficoltà della
rosa azzurra: "Io voglio risposte dalla squadra che oggi ha
dimostrato che anche nelle difficoltà enormi vince. Abbiate
fiducia in noi, questo gruppo ha avuto grandi difficoltà e
sappiamo andare avanti".
Guarda con una visione di forza ai prossimi impegni anche il
tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino: "Il Napoli è molto
forte, per lo scudetto se la giocherà fino alla fine con l'Inter
e la vedo con un piccolo vantaggio. Nel primo tempo ci hanno
anche schiacciato ma mi è piaciuta la nostra reazione nel
secondo tempo, con il gioco, le iniziative di Fagioli,
Gudmundsson, Cataldi. Le partite così ci danno coraggio per il
futuro". L'allenatore sottolinea che "ora ci concentriamo sulla
finale che abbiamo giovedì in Europa contro il Panathinaikos.
Dobbiamo avere tante prospettive. Non abbiamo giocato solo il
secondo tempo, ma tutta la partita. Abbiamo affrontato un
Napoli, molto forte, con un grande pubblico, hanno grandissime
individualità, ma noi stiamo crescendo, ho bisogno di lavorare
ancora con la squadra e questa gara ci deve dare entusiasmo per
giovedì. Noi siamo venuti qui con grande coraggio e personalità
e abbiamo messo in difficoltà una squadra fortissima".
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