"Sono al fianco dei consiglieri
regionali della Lega e del centrodestra che in queste ore stanno
combattendo in aula contro la manovra fiscale voluta della
sinistra": lo afferma il segretario regionale Lega Umbria,
Riccardo Marchetti.
"Le tasse decise dalla giunta Proietti - prosegue Marchetti
in una nota -si basano su un report che, di fatto, non esiste.
Nonostante le reiterate richieste siamo riusciti ad avere
accesso solo a un estratto, peraltro redatto da una società
privata che fino a pochi giorni fa non aveva nemmeno firmato il
contratto con la Regione. Non solo, l'aumento indiscriminato di
Irpef e Irap è giustificato con un buco di bilancio in sanità
completamente inventato. Il vergognoso balletto delle cifre
sbandierate dalla sinistra, iniziato con il fantasioso disavanzo
di 243 milioni, passato poi a 90 milioni e infine a 73 milioni,
è stato smentito dalla relazione del M" che ha certificato un
disavanzo reale di 34 milioni, cifra ampiamente sanabile con il
payback sanitario. La sparata iniziale di 243 milioni ha
rappresentato solo la scusa utilizzata dalla sinistra per
tassare gli umbri".
"A pagare maggiormente il peso di questa manovra lacrime e
sangue - osserva Marchetti - saranno non solo le famiglie umbre,
ma anche lavoratori, impiegati, professionisti e poi medici,
insegnanti, artigiani e piccoli commercianti. Insomma, il ceto
medio che produce, lavora e tiene in piedi l'economia della
nostra regione. Gli effetti dell'aumento delle tasse non saranno
minimi, come vuole far credere la sinistra, ma saranno
devastanti sulla società e sul tessuto economico e produttivo
locale".
"La Lega e il centrodestra continueranno a combattere con
forza per il ritiro immediato di una manovra fondata su
menzogne, utile solo alla sinistra per fare cassa, non per
investire nella sanità, ma in altri settori. Chi oggi governa la
Regione ha scelto la strada più semplice e ingiusta: mettere le
mani nelle tasche dei cittadini, invece di tagliare sprechi e
rivedere le priorità della spesa pubblica. Porteremo avanti ogni
iniziativa possibile - conclude il segretario regionale della
Lega - dentro e fuori le istituzioni, per bloccare questa
ennesima stangata. L'Umbria merita di meglio".
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