/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Laura Santi, 'non giudicate, cercate solo di comprendere'

Laura Santi, 'non giudicate, cercate solo di comprendere'

Malata di sclerosi aveva annunciato 'contatti con la Svizzera'

PERUGIA, 30 aprile 2025, 15:56

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non giudicate ma cercate solo di comprendere": lo scrive nella sua pagina Facebook Laura Santi, perugina affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, che ieri aveva reso noto di avere preso contatti con un'organizzazione che si occupa di fornire l'aiuto alla morte volontaria in Svizzera.
    "Amici - scrive oggi la giornalista perugina - molti di voi da ieri mi stanno chiedendo, c'è qualcosa che posso fare, c'è qualche problema che posso risolverti. Io vi ringrazio ma devo dirvi di no. Non mi offrite assistenza come alcuni fanno, allo stato attuale io sono piena di assistenza e cura. Come ho già detto, non è quello il motivo della mia scelta. Fa male lasciare la vita, perché di vita per me ce n'è una sola, e perché il mondo, con le sue bellezze e le sue ingiustizie, resta sempre interessante. Ma la vita là fuori', quella stessa vita che fa male lasciare, non è più per me. Alcuni diranno, 'Laura ha mollato': nulla di più sbagliato. Finché la malattia me l'ha consentito, pur con un corpo che se ne andava via pezzetto dopo pezzetto, io mi sono aggrappata alla vita coi denti e con le unghie. Ma oggi non ce la faccio più. Oggi sono arrivata a una sofferenza estrema. Una routine faticosa, dolorosa, alienante e vuota, una ripetizione ossessiva H24 su un corpo tetraplegico e pieno di dolori, sempre più spento, con sintomi sempre più crudeli, una mente lucida ma che non riesce più a mantenere le minime relazioni. Non più partecipare, non più interagire, non più esserci. Solo un peggioramento continuo".
    "Non giudicate quindi - conclude - ma cercate solo di comprendere. Di comprendere, e di attivarvi perché le istituzioni mi diano una risposta e perché, in Italia, si dia una risposta a persone come me".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza