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Eroi Ottobrini, a Lanciano oggi l'81/a commemorazione

Eroi Ottobrini, a Lanciano oggi l'81/a commemorazione

Il monumento fu inaugurato dal presidente Segni nel 1963

LANCIANO, 06 ottobre 2024, 16:29

Redazione ANSA

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"La memoria è un dovere oggi più che mai. Negli ultimi anni sembra che questa memoria in generale, nei contesti internazionali, si sia purtroppo stemperata. La tragedia delle guerre si è ripresentata alle nostre porte". E' uno dei passaggi dell'intervento del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, alla commemorazione dell'81° anniversario della Rivolta lancianese di 5 e 6 ottobre 1943 che è valsa alla città il riconoscimento della medaglia d' oro al valor militare. Presenti alla cerimonia, dinanzi al monumento degli Eroi Ottobrini, anche il viceprefetto di Chieti, Valentina Italiani, esponenti di Anpi, forze dell'ordine, associazioni combattentistiche e culturali e numerosi studenti.
    Il sindaco Paolini ha proseguito: "Dobbiamo combattere l'indifferenza e promuovere sempre di più il dialogo, il rispetto e contrastare ogni forma di intolleranza e addirittura di odio che sta ancora prevalendo in molti scenari di guerra. I nostri valori, che ci hanno tramandato i nostri padri, sono irrinunciabili e non negoziabili. Durante la rivolta torture, sevizie, uccisioni non valsero a ottenere delazioni, determinarono invece tutto il popolo forte e generoso a una maggiore e più tenace resistenza. La nostra medaglia, di cui siamo orgogliosi, spero che diventi patrimonio di tutti gli italiani. Nel 1943 Lanciano era lacerata dalla rappresaglia tedesca e dall'attività bellica dell'ottava Armata e la città reagiva ai soprusi con l'azione dei suoi figli migliori sprigionando passione, volontà, fede e coraggio e in molti si sacrificarono per aiutare l'intera popolazione martoriata e costretta a sopportare la triste logica della guerra. A Lanciano si generò uno dei primi movimenti armati che portarono alla liberazione dal nazifascismo la nostra amata Patria".
    Dei giovani uccisi, undici sono caduti in combattimento e dodici partigiani per rappresaglia, tra cui Trentino La Barba, anch'egli medaglia d'oro. Il monumento agli Eroi Ottobrini venne inaugurato dal presidente della Repubblica Antonio Segni nel 1963.
   

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