Il progetto di rifacimento della
strada provinciale 63 'Simbruina', che collega Abruzzo e Lazio,
è in fase conclusiva e presto verrà consegnato. È quanto emerso
nel corso dell'incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso
la sede della Provincia dell'Aquila.
Al vertice, finalizzato all'analisi del progetto, hanno
partecipato il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo
Caruso, il vicepresidente Gianluca Alfonsi, il direttore
generale dell'Ente, Paolo Collacciani, il presidente del
Consiglio provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini,
l'assessore regionale Roberto Santangelo e il dirigente del
settore Viabilità della Provincia dell'Aquila, Nicolino D'Amico.
Presenti anche i primi cittadini Maurizio Murzilli, di
Capistrello (L'Aquila), e Gianmaria Vitale, di Canistro
(L'Aquila), oltre a una delegazione del Comune di Filettino
(Frosinone), composta dal sindaco Paolo De Meis, dal vicesindaco
Alessia Pomponi e dai consiglieri Francesco Ottaviani e Paola
Santori.
"La Provincia dell'Aquila sta lavorando a questa vicenda da
tempo e in questo senso devo ringraziare il vicepresidente
Alfonsi che si è impegnato in prima persona per trovare una
soluzione non semplice - ha sottolineato il presidente Caruso -
Il progetto, suddiviso in più stralci, nel dettaglio prevede un
intervento immediato sulla parte più critica della strada,
situata a monte, in grave dissesto idrogeologico".
"Da sempre abbiamo ritenuto la sp 63 una arteria ad alta
valenza strategica sotto il profilo dei collegamenti tra Lazio e
Abruzzo, nonché sotto il profilo dell'attrattività turistica
tenendo conto degli ameni paesaggi attraversati", ha aggiunto
Alfonsi.
Tutti i presenti hanno sottolineato l'impegno comune per la
riapertura della strada e l'assessore regionale Santangelo ha
confermato "la disponibilità della Regione a supportare la
Provincia nel completamento di questo intervento cruciale".
Nel corso dell'incontro Quadrini ha ricordato "l'importanza
della collaborazione tra le due Province", impegnandosi a
lavorare "per ottimizzare il manto stradale del versante
laziale, in modo da armonizzare gli interventi".
"La strada permetterà di raggiungere facilmente le numerose
bellezze naturali della zona, valorizzando il patrimonio
paesaggistico e culturale del territorio - ha sottolineato
Quadrini - Oltre al valore turistico, la sp 63 è un'importante
via di comunicazione per i residenti dei comuni montani dei due
versanti appenninici, che la utilizzano per i loro spostamenti
quotidiani, per le necessità di salute e di scambi commerciali".
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