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Aumenti Irpef: Usif, in Abruzzo si penalizzano lavoratori onesti

Aumenti Irpef: Usif, in Abruzzo si penalizzano lavoratori onesti

Sindacato finanzieri esprime preoccupazione su ipotesi aumento

L'AQUILA, 22 marzo 2025, 14:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Forte preoccupazione per l'ipotesi di aumento dell'addizionale regionale Irpef" è stata espressa da Augusto D'Alessandro, segretario regionale per l'Abruzzo dell'Unione sindacale italiana finanzieri.
    Secondo le informazioni attualmente disponibili, la misura andrebbe a gravare soprattutto sui redditi compresi tra 28mila e 50mila euro, con un incremento dell'aliquota dello 0,9%, passando dall'1,73% al 2,63%.
    "La nostra categoria - si legge in una nota - rientra interamente in questa fascia di reddito e un tale incremento rappresenterebbe un colpo significativo per migliaia di lavoratori, andando di fatto ad annullare i recenti aumenti contrattuali e aggravando ulteriormente la pressione fiscale su chi contribuisce onestamente al sistema tributario".
    Usif sottolinea inoltre come questa misura penalizzerebbe in modo sproporzionato i lavoratori dipendenti e le categorie che già versano regolarmente le imposte, senza affrontare il nodo dell'evasione fiscale.
    "Ancora una volta - prosegue la nota - si sceglie di colpire chi è tracciabile e non può sottrarsi ai propri obblighi, mentre persistono sacche di evasione fiscale tra coloro che beneficiano di servizi pubblici senza contribuire in modo proporzionato".
    Per questo, Usif chiede un ripensamento della misura e invita la Regione Abruzzo ad avviare un confronto con tutti gli attori interessati per individuare soluzioni più eque ed equilibrate.
    "Usif si dichiara disponibile - conclude la nota - a un confronto istituzionale per discutere alternative che tutelino il potere d'acquisto dei lavoratori e garantiscano maggiore equità fiscale".
   

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