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Wwf Abruzzo, preoccupati per acquifero Gran Sasso

Wwf Abruzzo, preoccupati per acquifero Gran Sasso

L'associazioni, dopo l'incidente del 2017 manca piano sicurezza

L'AQUILA, 22 marzo 2025, 15:50

Redazione ANSA

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Permane una situazione di rischio nella più grande riserva idrica della regione, l'acquifero del Gran Sasso. La preoccupazione è espressa dal Wwf Abruzzo in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.
    "Da otto anni - si legge in una nota - vengono scaricati tra 80 e 100 litri di acqua al secondo dalle captazioni del Gran Sasso perché non sicura, nonostante nei mesi estivi la fornitura idrica per case e alberghi sia problematica".
    Dal 2000, il Wwf denuncia i rischi legati alla vicinanza con le gallerie autostradali e i Laboratori Infn, ma dopo sequestri, commissariamenti e processi, la situazione resta irrisolta. Il continuo cambio di commissari e il blocco dei sondaggi nel 2023 hanno aggravato il caos.
    "Dopo l'incidente del maggio 2017 - prosegue la nota - quando fu vietato il consumo di acqua in gran parte della provincia di Teramo, sostenemmo che il ricorso ai commissariamenti non fosse la soluzione migliore. L'esperienza del Commissariamento Balducci (2003-2009) ha visto oltre 80 milioni di euro spesi senza risolvere il problema. Se l'obiettivo era accelerare i tempi, è stato totalmente mancato".
    "La decisione di nominare due diversi Commissari, con competenze sovrapposte (uno per l'emergenza idrica dell'acquifero del Gran Sasso e l'altro per la messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25) - si legge ancora - ha solo aumentato la confusione. Ad agosto 2023, la mancata conferma di Corrado Gisonni e la nomina di Pierluigi Caputi hanno ulteriormente rallentato le operazioni, senza spiegazioni ufficiali".
    Secondo il Wwf, non esiste ancora un piano chiaro per mettere in sicurezza l'acquifero, mentre le sostanze pericolose nei Laboratori Infn non sono state rimosse come previsto da una delibera del 2019. "Dopo 25 anni di denunce e milioni di euro spesi - ricorda l'associazione - manca ancora un progetto concreto per proteggere la principale risorsa idrica dell'Abruzzo."
   

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