In occasione della XIV Giornata
nazionale del "Fiocchetto lilla" del 15 marzo il Centro dei
disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (Dna) della Asl
di Teramo, operativo all'interno dell'ospedale di Giulianova,
organizza per il 14 marzo un open day per sensibilizzare la
popolazione. La Asl di Teramo manifesta sensibilità con i due
Centri dedicati: all'età evolutiva nell'ospedale di Atri e
all'età adulta nell'ospedale di Giulianova.
"Sensibilizzare la società verso i disturbi della nutrizione
e dell'alimentazione è una forma di attenzione nei confronti di
quella sofferenza profonda, spesso invisibile, che diventa
manifesta solo quando il corpo si ammala, mangiando male",
commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia.
"Osserviamo nel tempo che i casi di Dna di grado moderato e
grave sono aumentati anche in day hospital, dove attraverso il
pasto assistito si propone all'utenza una modalità di rapporto
"per fare pace con il cibo", cercando di superare paure,
tensioni e ansie, segni clinici frequenti che si accompagnano a
manifestazioni oggettivamente osservabili anche da occhi meno
esperti come: selettività, evitamento, sminuzzamento,
occultamento del cibo, assunzione di una quota eccessiva di
acqua al pasto", spiega Claudia Savina, medico nutrizionista
clinico, responsabile della Uos.
Lo psichiatra psicoterapeuta del team, Domenico Di Sante,
rileva che il cibo rappresenta la prima forma di amore, quello
genitoriale verso il nascituro, e nel passaggio verso
l'autonomia e l'età adulta è anche la prima forma di amore e
rispetto verso sé stessi. Il 14 marzo chiunque voglia saperne di
più sui disturbi della nutrizione e dell'alimentazione può
recarsi all'ospedale di Giulianova, padiglione ovest 6° piano,
nei locali del Centro incardinato nella Uos Epatologia - Centro
regionale di Fisiopatologia della Nutrizione dalle 9 alle 13. Ci
sarà anche la possibilità di fare colloqui esplorativi gratuiti,
senza bisogno di impegnativa o prenotazione.
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