"Papa Francesco Bergoglio ha
rappresentato la testimonianza fisica della lotta contro il
male, contro tutte le guerre, in difesa degli ultimi, ha
rappresentato la voce dei bambini, dei fragili, il paladino
della giustizia, ma anche l'uomo capace di condividere il
disagio di chi nella vita ha sbagliato e sta affrontando il
proprio percorso di riabilitazione. A nome mio personale,
dell'Ufficio di Presidenza e di tutto il Consiglio regionale, e
soprattutto a nome di tutti gli abruzzesi esprimo il dolore per
il ritorno alla Casa del Padre del Papa del mondo, Francesco".
Lo scrive il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo,
Lorenzo Sospiri, commentando la notizia della scomparsa di Papa
Bergoglio.
"Abbiamo avuto l'onore e il privilegio di avere Papa
Francesco in Abruzzo per ben due volte, l'ultima in occasione
dell'apertura della Porta Santa per la Perdonanza Celestiniana -
ricordato Sospiri - ed è stata preziosa l'opportunità di
conoscere un uomo di fede straordinario, dalla parola sempre
ferma e rigorosa, una voce capace di imporsi al mondo, di
indurre riflessioni ai grandi del mondo, di far sentire in ogni
modo, anche nella malattia, la sua autorevolezza assoluta. E
poi, indimenticabile sarà per tutti l'immagine del Papa del
Covid che solo, il 27 marzo 2020, nel buio assoluto illuminato
solo dalle candele, ha percorso le scale di San Pietro per
chiedere l'intercessione miracolosa di Dio per la fine di una
tragica pandemia mondiale. Francesco è stato il Papa che ha
saputo mantenere unita nel dramma l'intera comunità mondiale e
infondere costantemente speranza, prendendo su di sé il dolore
del mondo. Ora - conclude il presidente del Consiglio regionale
d'Abruzzo - spetta a noi accompagnare con fede e con la
preghiera il suo viaggio verso l'eternità".
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