I Parchi "stanno benissimo", lo
dimostrano le Zone Economiche Ambientali (Zea) istituite nel
2019, che hanno avviato il dibattito sulla possibilità delle
aree protette di divenire laboratori di sostenibilità e, in
Abruzzo, i provvedimenti per il sostegno delle aree svantaggiate
adottati dalla Regione, che ha aperto un dialogo continuo con i
Parchi stessi. Replica così Lucio Zazzara, presidente del Parco
Nazionale della Maiella, a Fulco Pratesi che sul Corriere della
Sera ha parlato di Parchi abruzzesi "minacciati da una colata di
cemento". "In merito alle preoccupazioni espresse da Pratesi mi
sento di affermare che, al contrario, in questo periodo i Parchi
stanno benissimo e vivono una nuova vitalità".
Finalmente, dice Zazzara, architetto, presidente del Parco
dall'ottobre 2019, c'è un approccio integrato al tema delle aree
interne. Un fermento su cui incidono "le politiche avviate con
il New Green Deal dall'Europa e le coerenti scelte degli ultimi
governi italiani, soprattutto durante la reggenza del ministro
Sergio Costa". "Il Parco della Maiella, con 39 Comuni e un
numero ancora maggiore di nuclei storici - ricorda Zazzara -
comprende aree urbanizzate, complessi monumentali, una natura
geologica speciale, come dimostra la candidatura a Geoparco
Unesco, una montagna per millenni coltivata fino a 2000 metri,
disboscata e rimboschita, scavata in superficie e nelle viscere,
usata per pascolo e transumanza, privata di fauna prima e
ripopolata poi, vissuta come terra dello spirito. Il Parco,
costituito solo nel 1995, ha sempre gestito questa enorme
complessità con la massima attenzione verso i processi di
trasformazione sostenibili. Oggi vive una stagione di ottimi
rapporti e collaborazione con le comunità locali, cura e
protegge la sua natura: vedi l'importante biodiversità vegetale
e i grandi numeri della fauna protetta".
A testimonianza che il Parco, aggiunge Zazzara, lavora per
migliorare le dotazioni a servizio del territorio senza
dimenticare la tutela, missione primaria, c'è "il progetto di
rinnovo del complesso Passolanciano-Maielletta in cui ha
dialogato con la Regione ottenendo sostanziali miglioramenti:
riduzione di tutti gli impatti paesaggistici, bonifica totale
delle acque reflue, limitazione del traffico privato in quota
mediante sistema di scambio e trasporto collettivo con mezzi
elettrici".
"Oggi si esprime soddisfazione per la nascita del ministero
della Transizione Ecologica che segna l'avvio di una nuova fase
nell'approccio alle tematiche ambientali e alla necessità di
creare connessioni fra livelli quali mutamenti climatici, difesa
della natura, economia sostenibile. Si auspica che tutela della
biodiversità e aree protette come modelli di sviluppo
sostenibile siano parte essenziale dell'azione di governo; come
delineato nella Strategia Europea per la Biodiversità per il
2030 che considera tali settori cardini fondamentali del Green
New Deal e del Next Generation Europa".
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