"Chiediamo al Parlamento e a tutte le
forze politiche di schierarsi per il divieto all'uso e alla
produzione degli Pfas e di introdurre limiti più bassi per la
loro presenza nelle acque potabili". Lo dichiara Giuseppe
Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di
Greenpeace Italia.
Inizia oggi alla Camera dei Deputati la discussione di due
mozioni, proposte rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e da
Alleanza Verdi Sinistra, per chiedere al Parlamento di prendere
posizione sui Pfas (composti poli e perfluoroalchilici),
sostanze chimiche pericolose per la salute umana.
"Nonostante le prove scientifiche sui gravi danni alla salute
causati da alcuni Pfas riconosciuti come cancerogeni, e la
contaminazione diffusa delle acque potabili italiane - ha detto
ancora Ungherese -, l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha
finora ignorato questa emergenza, fallendo nel proteggere
adeguatamente la salute pubblica e l'ambiente. Il voto sulle due
mozioni ci dirà chiaramente come la pensano le varie forze
politiche".
Greenpeace Italia, con l'indagine Acque Senza Veleni, ha
rivelato che la contaminazione da Pfas nelle acque potabili
italiane è diffusa e coinvolge tutte le Regioni.
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