"Se continuiamo a pensare a conflitti originati nel passato come se fossero originati al giorno d'oggi e non pensiamo invece alle soluzioni di questi conflitti e alla costruzione di un futuro di pace, allora avremo perso la nostra sfida. E soprattutto l'avremo persa nei confronti delle nostre figlie e dei nostri figli", ha proseguito. Nel parlare delle prossime sfide, Centemero ha spiegato che "la prima è quella di mantenere un dialogo aperto in una regione in cui ci sono diversi processi di pace in corso. La seconda è di lavorare sullo scambio di buone pratiche al fine di costruire un futuro per l'area, cioè cercare di creare posti di lavoro, basarsi anche sulle nuove competenze necessarie per i giovani", fare in modo che "l'area del Mediterraneo e del Golfo possa crescere sia da un punto di vista umano che chiaramente economico". Per il neo presidente, il forum delle donne ha avuto un ruolo centrale, "soprattutto se pensiamo che appunto spesso i loro diritti sono in messi in dubbio, minacciati. E' molto importante che ci sia questa politica di genere positiva, che costruisca dei progetti per il futuro. Devo dire che all'interno del forum delle donne c'è molta poca conflittualità, anzi nessuna, se comparata rispetto alla plenaria dell'Assemblea dove ci sono stati conflitti anche accesi".
"Tra i prossimi progetti - ha concluso - molto probabilmente anche un network di piccoli Stati, quindi Monaco, San Marino, Andorra perché hanno delle sfide che sono differenti rispetto agli Stati come l'Italia, la Francia, più grandi e strutturati.
E poi sicuramente la grande sfida è quella dello scambio ai fini di istruzione, quindi continuare con il nostro centro di ricerche, far viaggiare sempre più studenti in modo da creare scambi giovevoli per tutte le geografie coinvolte". (ANSAmed).
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