"Noi italiani siamo proiettati nel Mediterraneo, è la nostra storia e la nostra identità, diamo grande importanza a tutti i paesi che vi si affacciano. Vorremmo fosse un mare di pace, ma ci sono ancora troppe guerre, troppi morti nel Mediterraneo, troppe vittime innocenti. E questo è il grande tema, favorire immigrazione regolare, contrastando quella irregolare, lottare contro i trafficanti. Ma si può fare solo lavorando tutti insieme. Per l'interscambio delle conoscenze, dei lavoratori, del saper fare, in un mare che è la culla degli scambi tra popoli", ha osservato.
"Il dialogo tra popoli è importante, ma anche quello interreligioso è fondamentale, le religioni abramitiche non devono essere strumenti di odio. In questa area hanno sempre convissuto ebrei, musulmani e cristiani, le religioni devono essere elementi di rispetto. L'Italia lavora per costruire la pace in Medio oriente, dobbiamo far sì che il cessate fuoco a Gaza possa continuare, ci sono state troppe vittime innocenti, troppi ostaggi ancora da liberare", ha affermato Tajani, ricordando l'impegno italiano con Food for Gaza e i bambini di Gaza malati accolti dagli ospedali italiani.
"Vogliamo essere portatori di pace, con questa assemblea a Roma che vuole essere capitale della pace. Pace che si conquista lavorando ogni giorno. Voi rappresentanti potete dare un contributo, siamo convinti che si possa convivere in pace", ha concluso.
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