E' stato firmato stamani, nella
sede della Prefettura di Potenza, il protocollo d'intesa per
l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per il
coordinamento delle procedure di bonifica del sito di interesse
nazionale "Area industriale di Tito scalo" (Potenza).
"L'obiettivo è accelerare le procedure di bonifica - ha
spiegato il prefetto di Potenza, Michele Campanaro - in un'area
caratterizzata da una serie di accordi di programma che hanno
questo fine. Il tavolo ha lo scopo di mettere a fattore comune
interventi raccordati e coordinati con tutti i soggetti
territoriali in sinergia tra loro".
Il sito, dalla riperimetrazione del 2023, ha un'estensione di
57 ettari ed è a circa 4,5 chilometri dal centro abitato di
Tito. La bonifica atterrà alle aree dell'ex Daramic e dell'ex
Liquichimica
Nel ricordare lo stanziamento governativo di 12 milioni di
euro per il risanamento delle aree, firmato a dicembre 2024,
l'assessore regionale all'ambiente, Laura Mongiello ha ribadito
che "il tavolo verificherà che le risorse siano impiegate
correttamente e che il lavoro possa completarsi nel più breve
tempo possibile considerando che si tratta di un'azione
complessa e che va coordinata".
"Si tratta di un nuovo modello di governance già inaugurato a
Trento e a Crotone - ha concluso il direttore generale della
Direzione Economia Circolare e Bonifiche del Ministero
dell'ambiente, Luca Proietti - che ci permetterà di condividere
le azioni e di informare la popolazione. Con ulteriori
finanziamenti consentiremo alla Regione Basilicata di rigenerare
quei suoli che sono stati messi a repentaglio negli ultimi 30
con attività industriali inquinanti".
Hanno sottoscritto l'accordo con il prefetto, il ministero
per l'ambiente, l'Ispra, la Regione Basilicata, la Provincia di
Potenza, il Comune di Tito e l'Arpab.
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