Il surreale in teatro.
Secondo applaudito appuntamento al Cilea di Reggio della
stagione teatrale 2016-2017 con una commedia "Il solito viaggio"
che svela la fragilità umana, la mette a nudo, con le
insicurezze, le frustrazioni, le solitudini del mondo di oggi,
attraverso un ribaltamento della realtà. Una strana agenzia di
viaggi, o forse no. Ci si ritrovano, per caso, i due
protagonisti: Roberto Citran e Marina Massironi. Lui è Franco,
un psicoterapeuta; lei Zelda, rappresentante di gelati
confezionati. Entrambi con tanti motivi per farla finita. Il
proprietario è un cinico faccendiere che ha come unica
preoccupazione quella di ricevere i bonifici per 'il servizio'
che viene proposto in varie formule. Tutte con lo stesso finale:
la morte garantita. Il colpo di scena finale è di quelli che non
ti aspetti. Ma serve per aprire un 'varco' di lucidità. "Il
solito viaggio" di Matteo Oleotto e Filippo Gili, con anche
Luisa De Santis, Giancarlo Ratti e Aram Kiam. Regia di Matteo
Oleotto.
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