Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confiscati beni 25 milioni a medico

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

'ndrangheta

Confiscati beni 25 milioni a medico

Sorvegliato speciale è ritenuto contiguo a cosche Reggio C.

REGGIO CALABRIA, 08 maggio 2020, 09:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Beni mobili e immobili per un valore di 25 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza al medico chirurgo reggino, Francesco Cellini ritenuto contiguo alla 'ndrangheta. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina. L'uomo, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato coinvolto nell'operazione "Sansone" condotta nel 2016 contro le cosche Condello di Reggio Calabria e Zito-Bertuca, Imerti-Buda di Villa San Giovanni. Secondo l'accusa, come medico e legale rappresentante della cooperativa Anphora che gestisce la clinica Nova Salus avrebbe ricoverato mafiosi per evitargli il carcere e curato i latitanti Pasquale e Giovanni Tegano. Emerse, dagli accertamenti dei finanzieri, anche condotte di evasione fiscale, falso in bilancio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti finalizzate al reimpiego di proventi illecitamente acquisiti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza