I carabinieri della Compagnia di
Rende hanno arrestato ad Acri un operaio di 27 anni con l'accusa
di avere violato il divieto di avvicinamento ad una donna che
gli era stato imposto dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
Il giovane era già stato arrestato con la stessa accusa e
portato in carcere nel mese di dicembre del 2024. Nel febbraio
successivo la misura della custodia cautelare era stata
sostituita con quella del divieto di avvicinamento alla parte
offesa ed ai luoghi da lei abitualmente frequentati, con
l'applicazione del braccialetto elettronico.
Ieri pomeriggio è giunto alla centrale operativa dei carabinieri
di Cosenza l'allarme provocato dal fatto che il ventisettenne si
trovava ad una distanza dalla parte offesa inferiore a quella di
cinquecento metri stabilita dall'autorità giudiziaria. É
scattato così l'immediato intervento dei carabinieri, che ha
portato all'arresto del giovane ed alla sua successiva
traduzione nel carcere di Cosenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA