Il questore di Catanzaro
Giuseppe Linares ha emesso un Daspo (Divieto di accesso ai
luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive) della durata
di otto anni nei confronti di un tifoso della squadra di calcio
del capoluogo calabrese. Il provvedimento è stato notificato
all'interessato a seguito di un'istruttoria condotta dalla
Divisione anticrimine e della Digos- Squadra tifoserie, con il
contributo del Gabinetto provinciale della Polizia scientifica.
L'episodio che ha dato origine all'emissione del Daspo
risale allo scorso 6 aprile in occasione dell'incontro di calcio
Catanzaro-Bari, valido per il campionato nazionale di serie B
disputato nello Stadio "Nicola Ceravolo". In quella circostanza,
uno spettatore, a partita quasi conclusa, si è arrampicato sulla
recinzione della Curva Est, per poi inveire contro i tifosi del
Bari assiepati nel settore dedicato, creando un concreto
pericolo per il pubblico e per gli addetti. Non senza
difficoltà, poliziotti sono riusciti a condurre lo spettatore
all'esterno del settore Distinti.
Alla decisione di emettere il provvedimento ha contribuito
anche la visione delle immagini delle telecamere del sistema di
videosorveglianza grazie alle quali si è ricostruita la dinamica
del fatto e consentendo di identificare il responabile
dell'episodio. Il destinatario del Daspo per otto anni non potrà
accedere agli stadi dove si disputano incontri di calcio di
tutte le serie e categorie, anche giovanili. All'uomo è stato
prescritto inoltre che, in occasione delle partite della "US
Catanzaro 1929", sia in casa che fuori casa, per la durata di 5
anni, deve presentarsi in Questura a Catanzaro trenta minuti
dopo l'inizio del primo tempo e trenta minuti dopo l'inizio del
secondo tempo.
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