"Il tema della legalità è
uno dei punti centrali dell'impegno della Regione, convinti come
siamo che il rispetto delle regole sia il presupposto per il
riscatto della Calabria". E' quanto ha detto il presidente del
Consiglio regionale Antonio Scalzo nel visitare, assieme al
presidente dell'Assemblea siciliana Giovanni Ardizzone, la
"Bottega della Legalità" di Palazzo Campanella gestita dalla
cooperativa "Ichora".
Ad accogliere i due presidenti, Dimitri Praticò, presidente
della cooperativa, Lucia Lipari, componente ufficio nazionale
legale di "Libera" e socia della cooperativa e Mimmo Nasone,
referente regionale di Libera. "La Bottega della Legalità vuole
essere la casa di tutti i cittadini calabresi e meta di turismo
responsabile e luogo di memoria per tutte le vittime cadute per
mano criminale. Non a caso porta il nome di Dodò Gabriele,
finito accidentalmente nel mirino della criminalità mentre
giocava a calcetto", ha spiegato Lucia Lipari.
Il presidente Scalzo ha posto l'accento sull'importanza di
sostenere iniziative a tutela dei più alti valori del vivere
civile. "Di questi valori, la Bottega della legalità rappresenta
una sintesi significativa, che lega la promozione e la
commercializzazione dei prodotti biologici provenienti dai campi
confiscati alle mafie con l'esperienza sociale del consumo
critico e responsabile da parte dei sempre più numerosi
visitatori", ha detto Scalzo, richiamando anche "la pregevole
attività didattica e di testimonianza che, quotidianamente,
viene offerta a tantissimi studenti calabresi in occasione delle
loro visite a Palazzo Campanella con tappa proprio alla Bottega
di Libera".
Da parte sua, il presidente Ardizzone ha parlato di
"messaggio positivo che, attraverso la Bottega della Legalità,
viene da una terra difficile quale la Calabria. E' ancor più
significativo che questo messaggio arrivi dall'interno di un
Palazzo, quello del Consiglio regionale, che è l'istituzione per
eccellenza", ha detto Ardizzone, ricordando che anche a Palazzo
Normanni esiste un corner con i prodotti dal marchio
"Liberaterra".
Erano presenti all'incontro: il vicepresidente Francesco
D'Agostino, il segretario questore Giuseppe Neri, il consigliere
regionale Domenico Battaglia e l'ex consigliere regionale
Giuseppe Giordano.
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