Arriva il 23 febbraio al teatro
Diana di Napoli Vincenzo Salemme con "Napoletano? E famme 'na
pizza". La sua si conferma una vera e propria 'maratona sold
out', dal debutto a Orvieto (2021) fino alle ultime tappe del
tour (chiusura a Roma in primavera), con un boom di presenze al
Manzoni di Milano (più di 9 mila spettatori).
Insieme con la sua compagnia il commediografo porta in scena
una pièce che gioca con i cliché, i luoghi comuni. Prodotto da
Valeria Esposito per Chi è di scena! s.r.l. lo spettacolo è
tratto dal libro più recente di Salemme (marzo 2020 , Baldini +
Castoldi). Nell'estate dello scorso anno, l'anteprima del tour
di "Napoletano? E famme 'na pizza!" (in formazione ridotta) era
stata per l'artista dalla carriera lunga 45 anni (28 spettacoli
e 45 film) un primo passo per dare una risposta sul palco alla
crisi determinata dall'emergenza Covid-19.
"Il titolo fa riferimento ad una battuta di una mia commedia
teatrale, "e fuori nevica" - spiega l'artista - nella quale
uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua
presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni
buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare,
deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza
rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a
San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mammà... e via così
con gli stereotipi che rischiano di rendergli la vita più simile
ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente''.
Dopo Napoli (fino al 20 marzo)) le prossime tappe saranno Bari
(25-27 marzo, Teatro Team); Roma (dal 29 marzo al 25 aprile,
Teatro Olimpico)
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