La Corte d'Appello di Napoli ha
condannato a 7 anni e 4 mesi il 30enne Pietro Capoluongo,
imputato per omicidio stradale per aver investito e ucciso con
l'auto a Casal di Principe (Caserta), il 10 ottobre 2021, il
15enne Ciro Modugno, che era in sella al suo scooter.
I giudici hanno confermato la condanna inflitta in primo grado a
Capoluongo (attualmente sta scontando i domiciliari) nello
scorso mese di aprile dal tribunale di Napoli Nord. "Siamo fieri
di questa sentenza - ha commentato Nunzia Covelli, mamma del
15enne - perché abbiamo ottenuto quasi il massimo della pena
stabilita dalla legge per il reato di omicidio stradale. Spero
che questa sentenza serva a cambiare le leggi e che non ci sia
più un Ciro Modugno sull'asfalto. Ringrazio tutte le persone che
ci hanno sostenuto, l'avvocato Ciro Romano del foro di Salerno e
soprattutto l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della
Strada ODV e l'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della
Strada ODV, che da un anno mi sostengono e sono state per me una
grande forza".
Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente
e vicepresidente dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime
della Strada ed Elena Ronzullo, presidente dell'Associazione
Mamme Coraggio e Vittime della Strada, si dicono "soddisfatti di
questo risultato che conferma come ogni volta che le
associazioni sono parti civili nei processi, in risultati
arrivano". Fu un terribile incidente quello in cui perse la vita
Ciro Modugno: il ragazzino fu travolto dall'auto di Capoluongo
che, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti,
percorreva a velocità sostenuta corso Umberto I, strada centrale
di Casal di Principe. Soccorso dal 118 e trasportato
all'ospedale di Aversa, l'adolescente morì poche ore dopo.
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