"Dalla terra al cielo" è il
progetto che animerà il Complesso museale di Santa Maria delle
Anime del Purgatorio, da giovedì 21 dicembre alle ore 18, a
partire dall'installazione dell'opera di Concetta Modica "Il
viaggio di un sepalo di pomodoro per diventare stella - ritratto
di una notte, la notte di Santa Patrizia".
L'opera è un drappo in neoprene, corde, filo oro, fusioni in
bronzo, pietre, ed ha in sé l'idea di viaggio come esperienza di
conoscenza, ma anche di migrazione. Un sepalo, il caratteristico
calice verde a forma di stella che sostiene il frutto del
pomodoro, sogna di diventare stella e attraverso una fuga ci
riesce, unendosi a tutti gli astri nel cielo. È questa la
metafora della possibilità di uscire dal proprio orto e dal
proprio destino. Durante il viaggio a Napoli nella residenza
itinerante Grand Tour en Italie | Napoli velata svelata, in
collaborazione con Ex Voto e Superotium, visitando il Complesso
del Purgatorio ad Arco, l'artista ha colto l'idea di un nuovo
cielo, avendo percepito una forte connessione tra le anime
pezzentelle, il cui antico culto è custodito tra le mura del
gioiello seicentesco, con i sepali di pomodoro che vogliono
diventare stelle.
"L'ipogeo del Complesso Museale di Santa Maria delle Anime
del Purgatorio ospita il culto rivolto a resti umani anonimi.
Sono anime in viaggio dal purgatorio verso il paradiso - dice
Concetta Modica -. Il nostro sepalo di pomodoro è in viaggio
anche lui, va verso l'alto perché vuole diventare stella".
Curatrice della mostra è Susanna Ravelli. "Nell'installazione
di Concetta Modica ci sono la terra e il cielo, c'è un semplice
e corruttibile sepalo di pomodoro che diventa stella: ci sono
quindi tutti gli elementi che fanno parte dell'universo delle
anime pezzentelle, che sperano nella loro umanità di ascendere
dalla terra al cielo grazie alle preghiere, alle
intermediazione, alle cure dei vivi" spiega Francesca Amirante,
curatrice del Complesso museale.
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