Il Teatro Pubblico Campano,
circuito multidisciplinare che prevede tra le sue attività la
programmazione della danza, è promotore dal 2024 di un nuovo
progetto dedicato alla giovane danza d'autore, con l'obiettivo
di porre il settore campano al centro dell'attenzione nazionale,
come è stato sottolineato in un incontro. In questo quadro si
inserisce la prima edizione della rassegna Open Dance 2024,
finalizzata alla scoperta di giovani talenti della danza
d'autore, che si svolgerà da febbraio a maggio nel Teatro Nuovo
di Napoli e nel Teatro Pasolini di Salerno. "L'intento è creare
un movimento artistico più forte e coeso - ha sottolineato il
direttore del Teatro Pubblico Campano, Alfredo Balsamo -
avviando anche nuovi approcci nell'interazione con il pubblico
della danza, attraverso workshop, incontri con gli artisti e
iniziative partecipative, che rafforzino le connessioni tra
artisti, interpreti e spettatori".
I tre appuntamenti di Open Dance 2024 proporranno i lavori di
giovani coreografi e coreografe, selezionati dalla rete
nazionale, e di due giovani artisti campani. Sarà lanciata anche
la prima Open Dance Call Campania, rivolta ai danzatori,
performer e coreografi under 35 residenti in regione (potranno
inviare le proposte dal 22 gennaio al 22 aprile a
[email protected]) Saranno selezionate 4 opere che
parteciperanno alla prossima edizione valutate da una giuria
esterna di professionisti composta da Michele Merola, Gemma Di
Tullio e Angela Fumarola, insieme con la Direzione del Teatro
Pubblico Campano. Open Dance comincerà domenica 25 febbraio, nel
Nuovo, con A Solo in the Spotlight di e con Vittorio Pagani. La
performance si replicherà lunedì 26 febbraio nel Pasolini in
tandem con Matricola 0541 del giovane coreografo e ricercatore
Luigi Aruta. Martedì 19 marzo, al Teatro Nuovo, e mercoledì 20
marzo, al Teatro Pasolini, saranno presentati lo studio di Come
Sopravvivere in Caso di Danni Permanenti di e con Francesca
Santamaria e il duetto Come Neve di Adriano Bolognino. Open
Dance 2024 si concluderà sabato 4 e domenica 5 maggio,
rispettivamente al Teatro Nuovo e al Teatro Pasolini, con
Ototeman_what if di e con Sofia Galvan e Stefania Menestrina.
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