concetto di sacro è soggetto a
mutamenti, dei quali ogni volta rimane una traccia nuova: così i
rituali diventano fondamentali testimoni d'accesso per la
conoscenza profonda di una società.
Si chiama Trough the rite, (attraverso il rito) la proposta
progettuale con la quale il CDTM, Circuito Campano della Danza,
capofila di un partenariato con l'Associazione RaIDFestivals, il
Festival de Danza Contemporánea Alternativo Hidalgo (Messico) e
la New Dance Young Talent (Olanda) vince il bando Boarding Pass
Plus (IV edizione - Annualità 2022-2023-2024) promosso dal
Ministero della Cultura per la selezione di nuove proposte di
teatro, danza, musica e circo e multidisciplinari, e pensato per
sostenere percorsi internazionali per lo sviluppo dei processi
artistici e il consolidamento delle collaborazioni tra
professionisti italiani e quelli di altri Stati. Il progetto si
realizzerà tra marzo e settembre per una durata di sette mesi.
«L'obiettivo è la realizzazione di un percorso internazionale di
creazione, valorizzazione e diffusione della coreografia
italiana con un focus sui riti religiosi, espressioni delle
tradizioni e degli elementi identitari di popoli e luoghi.
Specificamente, il rito è valorizzato dall'azione che diviene
parola del corpo, svolgendosi in uno spazio e in un tempo
disegnati dal gesto stesso. Dunque, il corpo, per mezzo del
rito, diviene un elemento di connessione tra passato, presente e
futuro, utile a celebrare esperienze, eventi e significati
intrinsecamente legati ad una tradizione territoriale, ma che
attraversano sfere dell'esistenza umana di ciascun individuo e
in qualunque parte del mondo», spiega il salernitano Claudio
Malangone, coreografo scelto insieme a Emma Cianchi,
rispettivamente accompagnati da Luigi Aruta e Marcella
Martusciello, danzatori e coreografi italiani under 35.
La prima tappa di Trouth the rite, dopo le fasi di warm up tra
Napoli, Salerno e Avellino, sarà il Messico al FEDCAH, Festival
de Danza Contemporánea Alternativo. La manifestazione, che si
svolge nei luoghi pubblici di Pachuca, capitale di Hidalgo, ogni
anno registra fino a settemila presenze tra pubblico e artisti.
Dal 2013 si è affermata sulla scena messicana e del Centro
America ponendo Pachuca come un importante palcoscenico della
danza contemporanea.
Martedì 26 marzo al Teatro Guillermo Romo de Vivar, a Pachuca de
Soto, (con replica il 29 al Teatro de la Ciudad a Santiago de
Querétaro) il CDTM e Raidfestivals presenteranno il solo "De
Voto", concept e coreografia Claudio Malangone, autore e
interprete Luigi Aruta, assistente alla coreografia Adriana
Cristiano, musica originale Alessandro Capasso. La performance
nasce con l'idea di indagare la nozione di rito, al di là del
senso strettamente religioso, isolando e ordinando gesti e
movimenti. Partendo dalla processione delle "Cente" e dei
"Fujenti" (riti religiosi tipici del sud Italia) ci si chiede
fino a che punto il concetto di rito sia così applicabile a
contesti sociali e culturali diversi, che cosa si intenda con
questo termine e se esista una qualche componente comune a tutti
i comportamenti rituali. Gesti, anche semplici, che assumono un
carattere paradigmatico in quanto ripetizione delle gesta di
dei, eroi, spiriti o antenati, di cui le attività ordinarie
degli uomini non sono che un pallido riflesso. Ne risulta una
sorta di cerimonia con specifiche azioni corporee, posture e
atteggiamenti, secondo una sequenza precisa che conduce ad una
danza, che sia propiziatoria e liberatrice.
Non solo spettacolo. Il Festival ospiterà 15 giorni di attività
che consentiranno agli artisti italiani di presentare il loro
progetto coreografico, ma anche di partecipare a incontri e
workshop con studiosi locali, antropologi e artisti, laddove il
rito continua ad essere il pretesto di dialogo, discussione e
scambio intergenerazionale, esperienziale e sociale. I processi
creativi che ne accompagneranno l'esplorazione e la
sperimentazione artistica saranno il dispositivo culturale di
valorizzazione della coreografia italiana. Arte nell'arte,
Trough the rite sarà anche l'occasione per presentare Mostra
fotografica "Sacro e Profano" a cura dell'artista della
fotografia e docente UNISA Gianpiero Scafuri con scatti di
Gianpiero Scafuri, Giada Ruoppo e Claudio Malangone.
Tra giugno e luglio la residenza artistica si sposta nei Paesi
Bassi, a Den Haag, grazie alla partnership con la Fondazione New
Dance Young Talent, nata nel 2016 per promuovere e incoraggiare
lo sviluppo di progetti artistici. NDYT ospiterà gli artisti
italiani per due settimane consentendogli di presentare il loro
progetto coreografico partendo dalla ricerca sulle tradizioni
legate a momenti religiosi che fanno parte del tessuto socio
culturale campano. Anche qui in programma meeting sul tema del
progetto e un evento artistico ad hoc per presentare la
metodologia di lavoro e il percorso artistico sviluppato dalla
coreografa Emma Cianchi.
PERCHÉ MESSICO E OLANDA Questi due paesi sono stati scelti come
partner per la loro peculiare storia culturale a proposito dei
riti religiosi. Il Messico, all'80% cattolico, ha un 20%
frantumato in culture sincretiste con riti e pratiche fortemente
corporei. L'Olanda, invece, è uno dei paesi europei più
secolarizzati: con il 48%, ha la percentuale più alta
dell'Europa occidentale di coloro che sono senza una confessione
religiosa.
LA MISSION L'azione è promuovere la propria poetica attraverso
la messa in scena della propria produzione nell'ambito del
progetto; esportare la cultura territoriale nazionale fuori
dall'Italia attraverso l'esperienza di confronto e scambio
artistico e culturale internazionale, ma anche valorizzare la
coreografia italiana usando il rito come 'pretesto'
drammaturgico e coreutico per la creazione di opere nuove,
proponendo modelli di sviluppo artistico e creativo in attività
residenziali formative e performative.
CDTM L'Associazione CDTM, capofila del progetto (con sede a
Napoli), a partire dal 2015 svolge la sua attività di promozione
dello spettacolo di danza nell'ambito del territorio della
Regione Campania. In particolare, riveste il ruolo di consulenza
artistica del Teatro Pubblico Campano per la programmazione e
promozione dello spettacolo di danza in regione.
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