Un provvedimento da rivedere al più
presto nell'interesse delle aziende - con le quali "non c'è
stata concertazione" - ma soprattutto dei turisti e dello
sviluppo di Napoli; un intervento che rischia di mettere in
ginocchio il settore. E' la posizione espressa oggi in un
incontro con la stampa dai rappresentanti delle categorie
convolte in relazione all'avvio della misura, varata dal Comune
in via sperimentale per un anno, per l'accesso alla Ztl con
tariffe per il transito e la sosta dei bus turistici. Sono
intervenuti Maurizio Maddaloni (Fiavet Confcommercio), Claudio
Carino (Aidit), Amedeo Conte (Sezione Turismo Unione
Industriali), Gennaro Lametta (Assoturismo-Confesercenti).
"Da un giorno all'altro arriva una stangata economicamente
significativa perché i parcheggi aumenteranno in maniera
esponenziale in carenza, peraltro, dei servizi collegati alla
prestazione" ha detto Maddaloni. "Il tutto avviene in maniera
improvvisa e non c'è stato un minimo di concertazione con le
categorie che pure dovrebbe essere una prassi logica". Maddaloni
ha affermato: "Poniamo una questione economica ma soprattutto di
metodo, di tempistica e di prospettiva. Se è vero che dobbiamo
attribuire sempre più una funzione turisticamente rilevante alla
città vanno adottate misure idonee in questa direzione". Il
rappresentante Fiavet Campania-Basilicata ha parlato di
"provvedimenti estemporanei e scollegati" dando poi lettura -
insieme con gli altri partecipanti all'incontro - di documenti
del presidente della Commissione comunale Turismo, Luigi
Carbone, e di quello della Commissione Mobilità, Gaetano
Simeone, "in cui si esprimono perplessità e si propongono
modifiche". "Chiediamo all'Amministrazione di ripensare
l'iniziativa - ha sostenuto Maddaloni - di 'ritarare' in maniera
più idonea contenuti economici e metodologici applicativi dopo
una ripresa di concertazione". Ma la tassa, è stato rilevato dai
giornalisti, c'è in ogni città del mondo... "C'è in ogni città
del mondo ma in ogni città del mondo è supportata da servizi
idonei" ha risposto Maddaloni aggiungendo: "I parcheggi idonei
sono insufficienti e delocalizzati; quali sono i mezzi di
collegamento previsti? In quali termini di sicurezza agiamo a
favore dei turisti?". Insomma tassa sì ma non in questi termini
che devono essere "mitigati e frazionati un un tempo più lungo e
a fronte di servizi e di funzioni urbane necessarie concepite
insieme".
Claudio Carino (Aidit) ha evidenziato: "Le norme in generale
sono nate per dissuadere il traffico privato cittadino
dall'entrare nel centro. Non certo il traffico pubblico
collettivo; molti ignorano che questi autobus sono servizio
pubblico non di linea. Queste norme sono fatte per incoraggiare
il trasporto collettivo". "Si è considerata solo una parte,
quella di far pagare e si sono individuate le aziende". A parere
di Carino "va rimodulato tutto il discorso della deliberazione
vista la finalità ultima che è ecologica e non di fare cassa".
Le conseguenze sul settore sono state analizzate da Amedeo Conte
(Unione Industriali): "Allo stato attuale non possiamo lavorare.
Il turismo è fatto di programmazione: non programmare nel
turismo vuol dire essere improvvisati. All'estero facciamo una
brutta figura. Da un un momento all'altro abbiamo dovuto
riorganizzare i giri turistici, rincorrere le soluzioni". In
ogni caso, ha spiegato Conte, "il problema non è la tassa ma la
mancata concertazione. Quello che lede di più è una zona
completamente inibita dove i bus non possono proprio accedere:
per assurdo per percorrere tutta la città dobbiamo fare il giro
di tutta Napoli".
Anche Gennaro Lametta (Assoturismo Confesercenti) ha
rimarcato: "Non siamo stati contrari ad una regolamentazione
comunque la si chiami; il problema è la concertazione che non
c'è stata". "Con l'esperienza che abbiamo maturato possiamo
contribuire a rendere più fruibile una Ztl; non contestiamo in
generale la misura ma il modus operandi dell'Amministrazione che
non è stata capace di organizzare una collaborazione. La nostra
risorsa più preziosa è il turista che va coccolata, preservata e
tutelata in ogni forma".
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