Da Napoli alla Costa d'Avorio per
offrire nuove opportunità alla popolazione giovane, in
particolar modo ai disabili: sarà presentato domani (ore 11,
nella Sala Baroni del Maschio Angioino) "La Maison de la Culture
et de la Santé Broudoumé Sous-préfecture de Ouragahio- Insieme
si può" un progetto solidale che mira attraverso una raccolta
fondi internazionale alla creazione di un Centro Polifunzionale
con il patrocinio del Comune di Napoli e del Comune di Quarto.
La struttura comprenderà laboratori per la formazione nelle
professioni sanitarie e tecniche, biblioteche e sale
multimediali per attività extracurriculari degli studenti, una
sala con strumentazioni mediche per le prime diagnosi, uno
studio dentistico, laboratori di modellistica e sartoria,
laboratori linguistici per preservare la lingua bété e spazi
sportivi per i giovani.
Alla conferenza, dopo i saluti di Massimiliano Marotta (presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), Luca Trapanese (assessore al Welfare del Comune di Napoli), Ciro Romano (Rettore Università Montemurro D'Ippolito), Gennaro Danesi (Console Onorario di Nicaragua), interverranno Fatou Diako (presidente di Hamef aps), Giulio Carotenuto (presidente Aisha Foundation), Emanuele Giuseppe Adiletta (AISP docente Uniupc), Antonio Lo Conte (Anpis Puglia), Valeria Saggiomo (Università L'Orientale ).
Coordina Désirée
Klain, portavoce di Articolo 21 Campania. "In un momento storico
così respingente rispetto alla 'diversità' - spiega Fatou
Diako, che è anche presidente della Consulta Immigrati del
Comune di Napoli - nel quale si sta tornando ad un brutto
passato, chiedendo, addirittura, classi separate per i disabili,
noi cerchiamo di educare alla solidarietà. Le voci di gioia dei
bambini, delle donne, degli anziani, dei locali di Broudoumé e
della Sottoprefettura di Ouragahio non saranno più un'eco
lontana. E quella Casa, a Broudoumé, sarà anche la nostra casa".
A Broudoumé, così come in altre zone del paese africano, i
bambini spesso sono costretti a utilizzare campi sportivi
improvvisati, che condividono con il bestiame.
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