Tradizione e innovazione:
sono i temi fondamentali che si pone quotidianamente la
stragrande maggioranza delle imprese, dal campo delle semplici
attività produttive a quello legato al cosiddetto bene comune.
Due aspetti che sempre più spesso sono chiamati a "camminare"
insieme, ma che spesso faticano a viaggiare all'unisono. Non
sorprende allora che siano stati questi anche i principali
argomenti al centro del seminario dal titolo "Digital
fabrication per il design e la nuova manifattura: come le nuove
tecnologie generano impatto e sostenibilità nella produzione
Made in Italy", svoltosi scorso al Centro Artigianale Digitale
Cad di viale Crispi a Cava de' Tirreni. Del resto, l'obiettivo
annunciato dai promotori dell'iniziativa era quello di
intercettare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali
nel design e nella manifattura di nuova generazione. "Bisogna
unire le proprie forze, fare di tutto per permettere che il
mondo della tradizione e i piccoli 'pianeti' popolati dagli
artigiani si incontrino con i grandi fautori dell'innovazione,
per creare un connubio esplosivo che cavalchi l'onda del futuro
della produzione Made in Italy" spiega Amleto Picerno Ceraso,
relatore del convegno, architetto specializzato in advanced
architecture, co-fondatore e Ceo di Medaarch e promotore del
Cad. Proprio la società di progettazione Medaarch, insieme
all'incubatore di imprese Stecca di Torre del Greco, all'interno
di un raggruppamento temporaneo di imprese che comprende anche
Cna Salerno e Confcommercio Campania, sta portando avanti un
progetto realizzato grazie ai fondi del Pnrr Tocc (transizione
digitale organismi culturali e creativi capacity building): si
tratta di Eco Identity, programma che ha come principale
finalità quella di formare nuove figure che favoriscano pratiche
innovative attraverso sostenibilità, creatività e trasformazione
industriale, fino ad arrivare ad offrire prospettive vantaggiose
per la progettazione e la produzione responsabile.
La partecipazione è stata notevole, stimolando una discussione e
un dibattito sui temi trattati, a partire proprio
dall'innovazione. Presenti in particolare artigiani dei settori
della ceramica, del tessile-abbigliamento e dell'automotive, che
hanno partecipato con vivo interesse all' incontro tenuto da
Amleto Picerno Ceraso. A coordinare i lavori è stato il
segretario di Cna Salerno, Simona Paolillo, che a sua volta ha
sensibilizzato i partecipanti a credere appieno nella bontà e
nelle occasioni fornire dall'innovazione tecnologica: "Che ormai
- la sua riflessione - non è futuro prossimo ma presente, piena
attualità". Durante il dibattito è emersa anche l'esigenza di
inserire figure professionali adeguate per colmare la distanza
che ancora esiste tra tradizione e innovazione: "Ma tutto questo
- l'ultima considerazione di Amleto Picerno Ceraso - dovrebbe
essere favorito da politiche adeguate a tale importante
proposito".
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