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Centro giovanile dedicato in memoria di Francesco Pio Maimone

Centro giovanile dedicato in memoria di Francesco Pio Maimone

A Pianura nel quartiere dove il giovane era cresciuto

NAPOLI, 18 ottobre 2024, 16:04

Redazione ANSA

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La casa della cultura e dei giovani di Pianura dà oggi porta il nome di Francesco Pio Maimone, vittima innocente, ucciso il 20 marzo 2023, da alcuni colpi di pistola esplosi durante una rissa, mentre trascorreva una serata con i suoi amici a Mergellina. Francesco Pio, appena 18 anni, era nato e cresciuto a Pianura e stava imparando a fare il pizzaiolo con il desiderio, un domani, di aprire una propria attività. Sul cancello di ingresso, alcuni striscioni con la foto del giovane e le scritte 'Dentro ogni nostro pensiero, c'è sempre un posto per te' e 'Giustizia per Kekko'. "Come genitori - hanno detto la mamma, Concetta Napoletano, e il padre, Antonio Maimone - abbiamo il dovere e la responsabilità verso la memoria di nostro figlio ma anche verso tutti gli altri giovani perché dobbiamo lavorare per il bene di tutti loro. In questo anno e mezzo le istituzioni ci sono state vicine, ci hanno dato il conforto per andare avanti e oggi con loro intitoliamo questa struttura a nostro figlio e speriamo che qui si possano realizzare tanti progetti per i giovani". La casa della cultura e dei giovani rientra nella rete dei Centri giovanili del Comune di Napoli. La decisione di intitolare la struttura alla memoria di Francesco Pio Maimone nasce da un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale dalla presidente, Enza Amato, e dal consigliere Fulvio Fucito, che l'amministrazione comunale ha fatto proprio. "Con questa intitolazione - ha sottolineato la presidente Amato - non solo vogliamo coltivare la memoria, ma vogliamo far sì che nel nome di Francesco Pio possa rinascere ogni giorno il seme della cultura, della bellezza e della legalità". Nel corso della manifestazione, gli alunni dell'istituto comprensivo 'Scialoja Cortese Rodinò' di Barra hanno eseguito un brano da loro composto in ricordo del giovane.
    "I simboli sono importanti - ha concluso l'assessore alle Politiche giovanili, Chiara Marciani - ma lo sono ancor più le azioni e per questo qui immaginiamo di realizzare progetti e attività richiamando le passioni che erano di Francesco Pio e abbiamo pensato a un corso per pizzaiolo, augurandoci che possa dare a qualche giovane del quartiere l'opportunità di trovare la propria strada restando magari a Napoli". Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti il prefetto di Napoli, Michele di Bari, il presidente della Municipalità. Andrea Saggiomo, l'europarlamentare Francesco Emilio Borrelli, don Maurizio Patriciello.
   

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