Una delegazione dell'Agenzia del
Demanio, guidata dal direttore generale Alessandra Dal Verme, ha
svolto oggi alcuni sopralluoghi ad Ischia nei siti interessati
dal piano di recupero e rigenerazione urbana del Comune di
Casamicciola Terme. Ad accoglierli, il commissario straordinario
Giovanni Legnini e il sindaco Giosi Ferrandino, che hanno
accompagnato il gruppo, focalizzandosi in particolare sul
complesso del Pio Monte della Misericordia e sull'Istituto
Scolastico Ibsen, con l'intento di valutare insieme le possibili
soluzioni di recupero e le future destinazioni d'uso dei due
complessi.
La visita arriva a pochi giorni dall'approvazione della
delibera del Consiglio Comunale di Casamicciola, che ha sancito
l'acquisizione a patrimonio pubblico del Pio Monte della
Misericordia per un valore di 4,5 milioni di euro, interamente
finanziati dalla Struttura Commissariale. Nella delibera sono
contenute le proposte di destinazione dell'Ente Morale e
dell'Istituto Comprensivo sulla base delle valutazioni tecniche
elaborate dai Dipartimenti del Politecnico di Milano e
dell'Università Federico II di Napoli, sia delle idee
progettuali acquisite dal Comune tramite consulenze esterne. Se
la parte anteriore del Pio Monte è destinata a ospitare un
centro di ricerca sulle Scienze del Mare, la Cura Termale e il
Benessere, la parte retrostante è destinata a nuove strutture
scolastiche.
Invece, per rispondere alle esigenze di delocalizzazione
degli immobili danneggiati dal sisma e dalla frana, il Comune di
Casamicciola metterebbe a disposizione della Struttura
Commissariale l'Istituto Scolastico Ibsen, sito in via
Principessa Margherita.
L'obiettivo del sopralluogo è quello di nominare l'Agenzia
del Demanio come soggetto attuatore per la progettazione degli
interventi di recupero e rigenerazione urbana riguardanti il
complesso del Pio Monte della Misericordia.
Nel corso della giornata, è arrivata per l'isola di Ischia
anche la notizia che la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa
(CEB) ha deliberato un prestito di 60 milioni di euro per
finanziare gli interventi di ricostruzione post-sisma e
post-frana. La delibera di finanziamento della CEB si aggiunge a
quello già adotta della Banca Europea per gli Investimenti
(BEI), rafforzando così l'impatto sociale degli interventi. Una
collaborazione indirizzata a sostenere sia gli interventi
strutturali previsti dai Piani di protezione civile e
mitigazione del rischio idrogeologico, che quelli non
strutturali, come la Pianificazione di protezione civile.
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