La straordinaria carriera di Edoardo
Bennato è raccontata nel documentario 'Sono solo canzonette',
presentato da Rai Documentari e Daimon Film, diretto e scritto
da Stefano Salvati, in onda il 19 febbraio su Rai 1 in prima
serata. Bennato, artista ribelle, pirata del rock made in
Bagnoli, punto di riferimento dell'anticonformismo musicale e
ideologico, è stato il primo a portare il rock e il blues nel
cantautorato italiano. E continua a farlo come abbiamo visto
pochi giorni fa sul palco dell'Ariston, sul quale si è esibito
da superospite del Festival di Sanremo. Per la prima volta al
mondo - nel lungometraggio che ripercorre le tappe di una vita e
di una storia controcorrente. Stadio San Siro, 19 luglio 1980.
Non era mai successo prima nella storia della musica che un
artista si esibisse in 15 stadi di seguito nel giro di un mese.
Inizia con queste immagini il grande racconto della carriera di
Edoardo Bennato nel documentario "Sono solo canzonette",
Si tratta di un viaggio artistico e personale nella biografia
di Edoardo Bennato: negli anni del liceo, il cantautore
napoletano intraprende con determinatezza il percorso musicale,
iniziando a frequentare i corridoi delle case discografiche. Il
suo stile innovativo e la voce inizialmente sgraziata gli
bloccano le porte, ma la sua tenacia lo fa volare a Londra. Nei
bagagli un tamburello a pedale, una chitarra, un'armonica e un
kazoo, gli permettono di esibirsi come one-man-band e di
potenziare una combinazione musicale unica, fatta di blues,
rock, punk e accenti mediterranei.
"Non farti cadere le braccia" è il titolo del suo album di
esordio e, allo stesso tempo, il manifesto della sua
perseveranza: è il 1974 e Bennato inizia a girare l'Italia con
il suo primo tour di concerti, accompagnati dalle battaglie che
gli "anni di piombo" si portano dietro. Il vertice della sua
produzione viene raggiunto con "Burattino senza fili", un album
che racconta l'attualità per mezzo di una delle più celebri
favole della letteratura, Pinocchio. Da lì a poco riempirà, per
primo in Italia, gli stadi e proprio in uno di questi, ai giorni
nostri, che si chiude il documentario sul grande artista
partenopeo.
Attraverso i suoi capolavori musicali, il documentario racconta
la vita di Edoardo Bennato e svela la sua versione più intima,
con video e foto privati, molti dei quali inediti. Numerose
interviste di alcuni tra i più importanti personaggi dello
spettacolo italiano arricchiscono il racconto, tra i quali Paolo
Conte, Jovanotti, Ligabue, Max Pezzali, Leonardo Pieraccioni,
Dori Ghezzi, Marco Giallini, Carlo Conti e molti altri.
Appariranno qualche volta nel racconto, in maniera surreale, i
personaggi delle favole da Peter Pan a Capitan Uncino, a
Pinocchio, al Grillo parlante, per raccontare i vari momenti
della vita di Bennato. Ci saranno tutti i grandi successi, le
canzoni capolavoro, sia nelle versioni originali live, che in
versione colonna sonora.
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