Fiabe, burattini e pupazzi per
insegnare ai piccoli la gentilezza e avvicinarli al mondo delle
emozioni: è l'ultima fatica dello psicologo e psicoterapeuta
Giuseppe Errico e del suo staff di educatori, operatori e
volontari (Raffaele Mele, Domenico Cenerelli, Fabrizio Varriale,
Giorgia Mautone, Fabio Di Gesto, Simona Fiscale) che nell'ambito
del progetto "Comincio da zero e poi da uno: interventi per il
potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima
infanzia a Quarto" fronteggiano la povertà educativa per bambini
dai 3 ai 6 anni della città.
Il progetto è finanziato dall'Unione Europea-Next Generation
Eu-Pnrr M5C3 nell'ambito degli interventi socio-educativi
strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno
a sostegno del terzo settore e vede la partecipazione di
numerosi enti (l'associazione di promozione sociale Agenzia
Arcipelago, Ipers, cooperativa sociale Socialfuture, cooperativa
sociale Vento del Sud, scuola elementare del teatro), della
scuola e il Comune di Quarto.
"Nell'ambito del progetto - sottolinea la responsabile, Angela
La Torre - abbiamo attivato uno spazio ludico-educativo (spazio
'Tra zero o sei?' a bassa soglia destinati a bambini a rischio
povertà) che viene promosso e realizzato in collaborazione con i
docenti della scuola statale Gadda 3 di Quarto del dirigente
Antonio Maiorano e con il supporto dell'assessorato ai servizi
sociali del Comune di Quarto guidato da Raffaella De Vivo. Tale
attività è uno spazio laboratoriale innovativo e sperimentale su
gioco, psicologia delle emozioni e creatività, che prevede la
presenza, nel corso delle lezioni in aula nelle classi primarie
e dell'infanzia, di psicologi, artisti, artigiani ed educatori.
Gli elaborati finali relativi al mondo emotivo dei ragazzi
saranno esposti in una mostra".
"Tramite il connubio psicologia e arte - afferma lo psicologo
Giuseppe Errico - intendiamo promuovere, in un tempo così
difficile, le emozioni positive e soprattutto la gentilezza.
Essere gentili non significa solo essere cortesi o avere buone
maniere di comportamento, ma agire affinché l'altro sia incluso
nel quotidiano. La gentilezza nasce dal cuore, dai sentimenti
'veri' e autentici. È cura, in quanto attiva il benessere per se
e per gli altri".
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