Il progetto Spiega la Vela come
opportunità di riscatto, punto d'incontro tra istituzioni e
Terzo Settore. "Sono percorsi molto articolati sia con la
famiglia che con il ragazzo stesso quindi con l'ausilio di
psicologi molto competenti, con l'avvicinamento a percorsi di
lavoro, con la ripresa dello studio, con una serie di laboratori
creativi" ha detto Marco Rossi Doria, presidente dell'Impresa
Sociale Con i Bambini, intervenuto all'evento Spiega la Vela.
Rossi Doria ha definito il progetto una "buona pratica
importante" e ha sottolineato il "forte lavoro sinergico tra
Terzo Settore e pubblica amministrazione, in particolare la
giustizia minorile con cui l'Impresa Sociale Con i Bambini ha un
protocollo d'intesa che è stato di recente anche rinnovato. Per
cui - ha concluso Rossi Doria - in tutta Italia lavoriamo in
forte sinergia nel solco dell'art. 118 della Costituzione, nella
sussidiarietà tra pubblico e privato sociale".
Un ruolo chiave lo ha avuto la supervisione educativa, affidata
all'associazione IF - Imparare Fare, che ha accompagnato il
progetto in ogni fase: "Spiega la Vela è un progetto che
apprende attraverso la sua azione - hanno spiegato da IF - e gli
imprevisti sono stati letti come opportunità di crescita".
Al tavolo è intervenuta anche Chiara Marciani, assessore alle
Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli: "Nello
specifico, stiamo portando avanti un progetto 'vecchio' ovvero
nato molti anni fa: Peter che adesso abbiamo rimodulato con
risorse del Ministero dell'Interno, volto a sostenere non solo i
ragazzi che hanno abbandonato la scuola nella Sanità, ad
esempio, ma con una linea specifica dedicata a minori che hanno
avuto problemi legati alla giustizia minorile" ha spiegato a
margine dell'evento parlando dei progetti messi in campo dal
Comune. "Inoltre, col tavolo Infanzia, insieme al Centro
Giustizia Minorile, abbiamo immaginato con gli assistenti
sociali un percorso che prende in carico i ragazzi già
all'interno delle strutture, ovvero prima dell'uscita, per fare
in modo che una volta usciti da quelli che possono essere i
percorsi a Nisida ma anche da Centri di giustizia alternativa,
possano essere seguiti e indirizzati in un percorso che non li
abbandoni ma li sostenga insieme agli assistenti sociali".
All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, Paola Brunese,
presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli,
rappresentanti del Centro Giustizia Minorile, dell'USSM (Ufficio
Servizi Sociali per i Minorenni) di Napoli, delle cooperative e
delle associazioni partner. Hanno preso la parola anche Cira
Stefanelli, Dirigente del Dipartimento per la Giustizia Minorile
e di Comunità, e Mariangela Cirigliano referente del Centro
Giustizia Minorile.
Infine è stata annunciata, per il prossimo ottobre, la
pubblicazione di un volume che racconterà l'intero percorso e
l'iter progettuale di Spiega la Vela, con l'obiettivo di
trasformare l'esperienza maturata in uno strumento operativo e
replicabile, a disposizione di educatori, operatori e
istituzioni.(ANSA)
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